Crema News - Addio ai daini

Pandino, 01 maggio 2021

I daini della frazione Gradella, di proprietà di un privato, sono stati trasferiti. Adesso si trovano in Emilia, in una struttura autorizzata. È questo l’ultimo sviluppo di una vicenda iniziata con una segnalazione da parte di alcuni cittadini che chiedevano alle autorità competenti di verificarne lo stato di benessere, cosa che è stata fatta e a seguito della quale sono state rilevate una condizione di sovraffollamento rispetto alla superficie disponibile e la presenza di una recinzione non idonea, aspetti trattati in modo molto puntuale dalla normativa vigente. Alla fine i daini, presenti a Gradella da decenni e diventati un elemento caratteristico del borgo, sono stati spostati.

“Se torneranno? Dipende dalla proprietà, se vorrà o meno investire in una struttura a norma”, afferma il sindaco Piergiacomo Bonaventi, che aggiunge: “Se l’azienda di Gradella volesse tenere ancora i daini dovrebbe rispettare la normativa prevista dal piano faunistico venatorio provinciale, vale a dire almeno 5000 metri quadri per ognuno di questi animali mentre prima ce n’erano diciassette in neanche 1000 metri quadri. Inoltre, la recinzione deve avere delle caratteristiche particolari e un’altezza minima di due metri e mezzo”. Bonaventi, nel suo videomessaggio settimanale alla cittadinanza ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale (accusata dalla minoranza consiliare di essersene lavata le mani) in questa vicenda. “Il comune di Pandino - ha detto - su questa partita non ha avuto alcun ruolo perché la gestione della fauna selvatica è di pura competenza dell’Ufficio Territoriale Regionale. Noi non abbiamo avuto nessun ruolo attivo per il trasferimento dei daini. Dispiace ma purtroppo non abbiamo alcuna competenza in materia. Ci tengo a chiarirlo perché in questa vicenda siamo stati accusati di cose non vere”. 


Nella foto, i daini