Crema News - Stop agli allevamenti di visoni

Capralba, 31 marzo 2021

La Regione chiederà al governo di procedere alla dismissione definitiva degli allevamenti di visoni e di animali da pelliccia per prevenire future zoonosi e per tutelare la salute delle persone. Al momento in Lombardia gli allevamenti di visoni sono sette: quattro in provincia di Cremona, due in provincia di Brescia ed uno in quella di Bergamo. La loro dismissione dovrà essere accompagnata da ristori immediati stimati in circa 13 milioni di euro e necessari alla riconversione di queste aziende. “Quella dei visoni è una filiera economica ormai in seria difficoltà a fronte dei cambiamenti del mercato. Altri Paesi europei stanno prendendo decisioni simili che rischiano di rendere difficile anche la sostenibilità della filiera in termini di accasamento degli allevamenti”, spiegano per conto della Regione la vicepresidente ed assessore al welfare Letizia Moratti e l'assessore all'agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi. Giovanni Boccù, titolare del più grande allevamento di visoni d’Italia, il Mi.Fo. di Capralba, è sconcertato. “Se decidono in questo senso per motivi di salute pubblica –dice- è un conto, se decidono pensando che il mercato sia in difficoltà, sbagliano di grosso, perché all’asta di Copenaghen del mese scorso le pelli hanno avuto un aumento di prezzo del 78%. Nel mondo l’attività dell’allevamento di visoni va avanti. Quanto ai ristori, Boccù dichiara di averne ricevuti meno della metà di quelli che si aspettava: “A fine anno -prosegue- forse potrò chiedere delle integrazioni. I riproduttori sono stati pagati pochissimo. Se mi avessero concesso di vendere le pelli dei visoni abbattuti, avrei potuto prendere il doppio di quanto ho ricevuto sinora coi ristori”. 

Chiudere tutti gli allevamenti di visoni e, più in generale, di animali da pelliccia e promuovere maggiormente il benessere animale nel nostro paese. È quanto chiede un ordine del giorno del Pd che è stato approvato ieri pomeriggio, durante la sessione europea del consiglio regionale. 

“Una battaglia di civiltà che finalmente è iniziata anche in Regione Lombardia. Un impegno dovuto, vista la situazione che si è determinata in moltissimi paesi europei, dove sono stati vietati o chiusi tutti gli allevamenti di animali da pelliccia non rispondenti a standard accettabili di benessere animale - commenta soddisfatto uno dei firmatari, il consigliere Matteo Piloni – La pandemia, inoltre, ha imposto l’abbattimento di milioni di capi: oltre 2 milioni in Olanda, 17 milioni in Danimarca, centinaia di migliaia in Spagna e anche in Italia, a Capralba (Cr) lo scorso ottobre, sono stati abbattuti 28mila capi”. 

“In sostanza – riepiloga Piloni – come già accaduto nella maggior parte dei paesi europei, impegniamo la giunta lombarda a richiedere, attraverso la Conferenza Stato Regioni, la chiusura degli allevamenti di visoni e di animali da pelliccia e sviluppare, anche regionalmente, azioni utili a prevenire il fenomeno dello 'spillover', con una particolare attenzione alla tratta della fauna selvatica, evitando che le specie autoctone e alloctone vengano separate dal loro habitat naturale. Alla dismissione di queste strutture, naturalmente dovranno seguire ristori immediati per la riconversione" conclude il consigliere dem.