
Rivolta d’Adda, 07 ottobre 2025
(Gianluca Maestri) È stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio, in codice rosso ma a solo scopo precauzionale, il 47enne punto oggi pomeriggio, attorno alle 15,30, da un insetto.
L’uomo, di Merate, si trovava a Rivolta per lavoro, impegnato nel taglio del granoturco. E proprio mentre stava lavorando è stato punto vicino all’orecchio da un insetto. Si presume sia stato un calabrone per il segno lasciato sul collo dalla puntura anche se non è stato possibile stabilirlo con certezza al momento perché lo stesso meratese non ha visto l’insetto.
L’uomo, dolorante e anche un po’ spaventato, ha chiesto aiuto a una persona del posto che lo ha accompagnato alla sede della Croce Bianca, in via Guttuso. I volontari presenti gli hanno prestato subito soccorso ma, non essendo disponibile l’auto medica, hanno preferito trasportarlo all’ospedale di Treviglio per precauzione, temendo potesse insorgere uno shock anafilattico, che fortunatamente non si è manifestato. Pur dolorante, il 47enne è sempre rimasto lucido.
In campagna è possibile imbattersi in calabroni. Questi imenotteri hanno una puntura molto dolorosa, più delle stesse api e molto di più delle vespe (che pungono ma non muoiono, contrariamente alle api). A guardia dei nidi, che vengono scavati nel terreno, ci sono sempre due calabroni che attaccano chiunque si avvicini, specie se mettono un piede sul nido. Il fatto che la puntura sia stata molto dolorosa depone a favore di un attacco di un calabrone.