Rivolta d’Adda, 12 novembre 2025

(Gianluca Maestri) Si aggira sui 25-30 chili la quantità di pesci recuperati dalle rogge in secca del territorio comunale e liberati nel fiume Adda da Giovanni Mombelli, rivoltano dallo spiccato senso civico che, a puro titolo di volontariato, ogni anno si dà da fare, a volte con l’aiuto di qualche amico, per preservare la fauna ittica dei nostri corsi d’acqua, altrimenti destinata a morire per via delle asciutte.

Giovanni, che gestisce oltre al proprio profilo anche una pagina Facebook denominata Deflusso Minimo Vitale (il termine per indicare la quantità d’acqua necessaria per preservare la fauna ittica e vegetale presente in un corso d’acqua) in cui riporta le notizie dei suoi interventi riguardanti il territorio rivoltano sta avendo parecchi riscontri positivi sui social network. Inoltre Giovanni stesso tiene informata della sua attività la Fipsas Cremona.

“Sinora – racconta Mombelli - abbiamo recuperato e gettato nell’Adda fra i 25 ed i 30 chili di pesce. Sono comparse specie che da tempo non si vedevano come lucci, persico sole e i nostri gamberi. Fra le specie alloctone posso evidenziare un aumento dei luciperca e un decremento dei siluri, anche se sono ancora molti e altri pesci sono ancora presenti nelle buche più profonde”.