Crema, 11 settembre 2021

Fino a 10 minuti dal termine, sembrava uno di quei pomeriggi in cui niente ti va per il verso giusto. Attacchi sin dal fischio d’inizio, sei padrone del campo ma non trovi la strada giusta per arrivare al gol e poi, improvvisamente, ti trovi sotto nel punteggio,grazie a una rete rocambolesca, viziata da un paio dilrimpalli sfavorevoli. Ti ributti, con rabbia,in avanti, chiudi gli avversari nella propria meta’ campo ma tutti i tuoi sforzi non trovano uno sbocco finale. Lo spettro della terza sconfitta, immeritata, consecutiva aleggia nello stadio ,ma pensi, non e’ possibile perdere una gara in questo modo, bisogna giocare altre carte., tentare altre strade.Questo ha pensato anche il trainer Lucchini che all’inizio del secondo tempo opera 3 cambi, mai successo prima. Con una buona dose di coraggio decide: dentro Girelli, Vitalucci e uno tra gli ultimi arrivati Fonseca al posto di Nava, Zennaro e Morello(non in gran giornata). Il ritmo aumenta, la pressione anche ma sul piano delle conclusioni sembra ricalcareil trend del primo tempo. Poi, in un minuto tutto cambia. Sull’ennesimo pallone crossato in area, un difensore avversario (Pecorini) prova a intervenire, colpisce male, facendo prendere una traiettoria al pallone che supera il portiere a si deposita in rete. La fortuna stavolta non ha girato le spalle. L’entusiasmo, l’euforia, l’adrenalina, per il pareggio raggiunto, mette ancora piu’coraggio nella testa di tuttie allora il buon Davide Bariti si ricorda di essere stato tra gli allievi del maestro Rafael Benitez con la maglia azzurra del Napoli e di avere potenza e precisone nei piedi: perche’ non provarci, invece di crossare l’ennesimo pallone in area. E allora passa solo un minuto, gli arriva l’ennesimo pallone, si accentra e scaglia una bordata in diagonale che incoccia sul palo lontano e poi entra in porta. A quel punto mancano una decina di minuti dal termine e nessuno puo’ piu’ togliere questa vittoria meritatissima, e allora ci pensano quelli della vecchia guardia, Lambrughi, Arini, Varas a dirigere e gestire il vantaggio, fino al fischio finale. Una vittoria, questa con la Pro Sesto,meritatissima, dopo due gare iniziali giocate bene ma senza il conforto del risultato. Una vittoria che non lascia recriminazioni per gli avversari, che hanno badato solo a difendersi e che da’ quel coraggio in piu’ per andare ad affrontare il prossimo avversario (Sudtirol) con la consapevolezza di potersela giocare con chiunque.


Pergolettese-Pro Sesto 2 - 1 (p.t. 26' Pecorini; s.t. 34' aut. Della Giovanna , 35' Bariti)

PERGOLETTESE(4-3-3): Soncin; Nava (1'st Girelli), Lucenti (39'ST Ferrara), Lambrughi, Villa; Varas, Arini, Zennaro (1'st Fonseca); Bariti, Guiu Vilanova (31'st Moreo), Morello (1'st Vitalucci).

A disp. Galeotti,Alari, Palermo, Cancello, Perseu, Verzeni, Mercado

All. Lucchini Stefano

PRO SESTO (3-5-2): Del Frate; Caverzasi, Pecorini, Della Giovanna (36'st Mazzarani); Ghezzi, Gattoni (42'st Cerretelli), Gualdi, Brentan (36'st Capelli), Lucarelli; Scapuzzi (30'st Giubilato), Grandi (30'st Buongiorno).

A disp. Bagheria, Maldini, Marzupio, Kone, Parrinello,Gianelli, Marchesi.

All. Filippini Antonio

ARBITRO: sig. Milone Stefano sez. di Taurianova

AMMONITI: Lucenti, Arini,Della Giovanna, Lucarelli

NOTE: pomeriggio caldo, terreno in perfette condizioni,angoli 12-3, rec. 1+5


Nelle foto, la partita