
Crema, 9 giugno 2022
"La gestione della piscina deve cambiare". Lo dicono gli espoenti dei cinque stelle che denunciano: "Dopo l’aumento vertiginoso delle tariffe per le società sportive, calmierate solo con un intervento diretto dell’amministrazione grazie a soldi pubblici; dopo i tanti soldi pubblici spesi per aiutare economicamente i precedenti gestori privati del centro natatorio; dopo la chiusura, ancora in essere, della vasca B (con mancato rimborso dei soldi già spesi dagli utenti per alcuni corsi previsti in quella vasca e non erogati); dopo i disservizi riguardanti il funzionamento di docce (comprese quelle per persone con disabilità), phon, pulizia, armadietti; dopo l’aumento consistente degli abbonamenti annuali rispetto allo scorso anno, ora fattibili solo attraverso 12 abbonamenti mensili all’anno; dopo tutto questo ora arriva l’ennesima doccia fredda per gli utenti. Gli utenti sono stati informati, senza nulla di scritto, che chi è in possesso di un abbonamento mensile, non potrà utilizzarlo per accedere alle vasche esterne del centro natatorio il venerdì, sabato e domenica. Dovrà pagare comunque l’ingresso – scontato a 6,50 euro al posto degli 8,50 euro del singolo ingresso – durante il fine settimana. Che senso avrebbe allora fare l’abbonamento? Gli utenti del centro natatorio sono inferociti con una gestione approssimativa e scadente del centro natatorio, accoppiata a un continuo aumento di tariffe".
E l'amministrazione ritiene che sia un giusto comportamento?
"Ancor più sconcertante è il silenzio di un’amministrazione e di un sindaco uscente che si disinteressa totalmente della questione, con la consueta arroganza di chi fa finta che vada tutto bene giusto per far passare le elezioni, approfittando della sospensione di consigli comunali e commissioni. I cittadini Cremaschi non ne possono più: il gioiellino che era la piscina di un tempo offre ora un servizio sempre più scadente. Se valorizzata potrebbe essere un’attrazione importante per i tanti nuotatori del circondario, ma la mala gestione, associata ad un mancato controllo da parte dell’Ente comunale, rischiano di aggiungere all’elenco dei tanti “ex” di Crema anche l’ex piscina".
Ripresa
Nel pomeriggio la Prime, società che gestisce l'impianto natatorio di Crema, ha fatto retromarcia e ha fatto sapere che chi è in possesso di un abbonamento mensile potrà accedere alla vasca di 25 metri (e solo quella) all'aperto, ma che sarà consentito solo stare in acqua. Una volta usciti dalla vasca, gli abbonati se ne devono andare.