Crema, 01 agosto 2024
Nuovo passo verso la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) di Crema. Nel tardo pomeriggio di martedì in commissione Ambiente presieduta da Eugenio Vailati è stata esaminata la bozza dello statuto (sono 21 gli articoli) della futura associazione.
Due i soci fondatori dell’Associazione Cer: il comune di Crema e la diocesi di Crema. In atto la verifica tecnico/giuridica sulla possibilità di estendere l’opportunità anche a Consorzio.It.
Il calendario dei lavori prevede che una volta licenziato lo statuto dai commissari il documento arrivi in consiglio comunale per l’approvazione.
La creazione di comunità energetiche rinnovabili è estesa ovviamente a tutto il territorio cremasco e infatti attraverso lo strumento politico dell’Area omogenea è stato conferito l'incarico a Consorzio.It. Crema, tuttavia, ha dimensioni tali da poter fare da sola. Di qui l’incarico per la stesura di uno statuto che comprende - tra altri capitoli - l'oggetto sociale, la durata dell’associazione, la destinazione di proventi e funzioni, diritti e doveri degli organi sociali.
"Auspico che entro il mese di settembre - commenta l'assessore Franco Bordo - il consiglio comunale possa discutere e adottare lo statuto della neo associazione Comunità Energetica di Crema. Questo ci permetterà di arrivare a definire i soci fondatori, che possiamo definire istituzionali, con cui procedere alla costituzione dell'associazione che subito dopo potrà essere partecipata da altri soggetti, piccole imprese, associazioni, cittadini. Sappiamo che l'aspettativa in città è elevata, ora è giunto il momento di avviare il percorso attuativo".