Dal territorio 12 novembre 2024
A metà maggio scorso, una persona di Casalmaggiore ha riferito ai carabinieri di essere stato vittima di una truffa. Aveva ricevuto sul suo cellulare un messaggio da un numero sconosciuto, il cui interlocutore si spacciava per il figlio che gli riferiva di avere perso il suo telefono e di rispondergli solo con messaggi su quello stesso numero. La vittima dapprima ha chiamato il numero senza ottenere risposta, poi ha ricevuto un messaggio dal truffatore che lo informava di non poter rispondere perché stava usando un computer e non un telefono. Il padre ha continuato a credere di essere in contatto con il figlio e il truffatore gli ha chiesto di versargli una somma di poco inferiore ai mille euro per l’acquisto di un nuovo telefono. L’uomo ha poi ricevuto un QR code e, credendo di inviare i soldi al figlio, si è recato presso una tabaccheria e ha effettuato il trasferimento del denaro richiesto, inoltrando all’interlocutore la foto della ricevuta di pagamento. Ma non era finita lì, perché il truffatore ha chiesto alla vittima un’altra somma di denaro di quasi mille euro. A quel punto, la vittima ha intuito che c'era qualcosa che non andava e ha chiamato il figlio il quale gli ha riferito di non averlo mai contattato, di non avere chiesto soldi per un nuovo telefono cellulare e, evidentemente, di non aver smarrito il suo telefono. I militari di Casalmaggiore hanno avviato le indagini, scoprendo che il beneficiario della somma inviata era una donna, intestataria del conto sul quale era stata accreditato il denaro. Poi la donna aveva consegnato una carta di pagamento alle altre due persone che l'avevano utilizzata in spese varie il denaro. I tre identificati sono stati denunciati ma del denaro non è stata trovata traccia..