Crema News - Da territorio - Autopsia martedì Lorena Vezzosi e Stefano Del Re

Dal territorio, 08 luglio 2024

Un buco di quasi cinque ore che andrà riempito dalle indagini in corso per capire che cosa ha fatto la coppia prima di finire la loro vita tragicamente nel Po. Lo spazio di tempo nel quale Stefano Del Re, infermiere di 55 anni, fa visita ai genitori, da solo, alle 22 e il momento in cui l’auto vola nel Po, alle 2.57 di giovedì. In questo spazio al momento nessuno pare aver visto i due e neppure la Nissan di Del Re sulla quale era salita Lorena Vezzosi, un po’ a sorpresa, perché la donna, 53 anni che viveva separata dal marito dal mese di dicembre, avrebbe confidato alle amiche che mai sarebbe salita da sola in auto con l’ex marito.

Intanto si è saputo che oggi non si farà l’autopsia, esame che sarà disposto dalla procura e che verrà eseguito non prima di domani. Esame di grande rilevanza per capire se Lorena Vezzosi era ancora viva al momento dell’entrata in acqua dell’auto. Lo dirà solo l’autopsia che constaterà la presenza o meno di acqua nei polmoni: se c’è, la donna era viva; se non c’è, era già morta.

Tuttavia, se si dà credito all’unica testimone, la donna con il cane che ha visto tutta la scena, Lorena Vezzosi era viva, perché una volta finita in acqua, avrebbe gridato e chiesto aiuto.

Restano particolari importanti da chiarire, alcuni dei quali saranno svelato dall’autopsia. Se come appare, la donna è stata addormentata utilizzando un farmaco, allora si capisce anche perché Stefano Del Re ha fatto visita da solo ai genitori, dicendo loro che la moglie non era con lui per evitare domande imbarazzanti. E se era addormentata, non è improbabile che Stefano Del Re abbia atteso il suo risveglio, che sarebbe avvenuto intorno alle tre, per mettere in atto il suo piano e gettarsi nel Po con lei di nuovo cosciente.

Stefano Del Re era reduce da un matrimonio fallito quando ha conosciuto Lorena. Aveva una figlia, che oggi ha 27 anni e in passato non aveva fatto sempre l’infermiere. Dopo la tribolata vicenda che lo aveva portato in tribunale a difendersi dall’accusa di una collega, che lo aveva denunciato per violenza sessuale su una degente 94enne, vicenda per la quale era stato assolto con formula piena nel 2018, l’uomo con la moglie avevano aperto una cartoleria a Casalmaggiore, esperienza durata pochi mesi, quindi si erano trasferiti alle Canarie, a Tenerife, dove lui aveva ripreso il suo lavoro, ma anche qui erano rimasti pochi mesi per poi trasferirsi definitivamente a Santarcangelo di Romagna, dove lui aveva trovato impiego in una Rsa e lei, invece, aveva continuato a fare lavori saltuari.

Dopo la separazione dello scorso dicembre, entra anche il fattore gelosia. Stefano Del Re aveva confidato a un amico di voler assumere un investigatore per sapere con chi usciva la moglie, mossa non più necessaria perché la relazione di Lorena era emersa alla luce del sole. Ma, evidentemente, la cosa all’ormai ex marito non era piaciuta. Indagini anche nella Rsa dove lavorava l’uomo per cercare di capire se sono spariti farmaci che si utilizzano per favorire il sonno dei degenti.

I due figli minori della coppia sono stati affidati ai genitori paterni.