Crema News - Torlino - Lettera a Giorgia Meloni Il municipio di Torlino e, nel riquadro, il sindaco Giuseppe Figoni

Torlino Vimercati, 25 settembre 2024

(Gianluca Maestri) I costi per l'assistenza ad alunni disabili stanno diventando insostenibili per i piccoli comuni. Giuseppe Figoni, sindaco di Torlino, come peraltro altri colleghi, lo va dicendo da tempo. Nella speranza di essere ascoltato ha deciso di scrivere alla premier Giorgia Meloni affinché lo Stato possa intervenire accollandosi, totalmente o parzialmente, queste spese.

“Sono il sindaco di un piccolo comune (469 abitanti) della provincia di Cremona - esordisce Figoni - e mi rivolgo a lei per perorare la causa dei nostri concittadini più fragili e più deboli. Mi riferisco agli alunni che hanno la necessità di fruire del servizio di assistenza per l'autonomia personale (il Saap) finalizzato a favorire l'inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità. Gli interventi si realizzano prevalentemente in ambito scolastico sulla base di un progetto condiviso con gli insegnanti, la famiglia e il servizio sociale per supportare l'autonomia degli alunni con disabilità nell'area sensoriale e motoria, della comunicazione, della relazione, dei compiti e delle richieste generali e in quella della cura della persona. II Saap è rivolto ai bambini e ragazzi disabili che frequentano le scuole di ogni ordine e grado in possesso di una certificazione della condizione di disabilità e della documentazione rilasciata dal neuropsichiatra attestante il bisogno della figura di un assistente alle autonomie. Il costo di questo servizio grava interamente sui comuni che non potendo contare su risorse finanziarie sufficienti spesso sono costretti, loro malgrado, a diminuire il monte ore individuale da mettere a disposizione di ogni alunno, arrecando grave pregiudizio ai livelli di apprendimento”.

Torlino ha voluto a tutti i costi tutelare questa utenza mantenendo inalterato il livello qualitativo e quantitativo del proprio servizio di integrazione scolastica degli alunni disabili. Ciò ha però comportato, analogamente agli altri comuni del territorio, il raddoppio dei relativi costi, oramai insostenibili, a causa del repentino, ingente e sempre crescente aumento degli alunni fruitori di questo servizio.

“Il mio appello - prosegue Figoni - ha l'obiettivo di portare la sua attenzione su questo problema per vagliare la possibilità di avviare un tavolo con tutte le realtà istituzionali al fine di aprire un confronto concreto e tempestivo che consideri la possibilità di un accollo totale o parziale di queste spese da parte del ministero dell’istruzione e del sistema sanitario nazionale”.