Rivolta d’Adda, 09 dicembre 2024
(Gianluca Maestri) Nasce il sistema idrico unico per i comuni di Rivolta d’Adda, Pandino, Spino d’Adda, Palazzo Pignano, Agnadello e Vailate. Migliorerà le strutture eliminando o comunque riducendo eventuali problemi di approvvigionamento e andrà ad incrementare la qualità dell’acqua che scende dai nostri rubinetti.
Come questo avverrà lo ha spiegato stamattina Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque, nella conferenza stampa che si è tenuta nella sala Giovanni XXIII del centro socio-culturale di via Renzi.
Nel concreto si prevede il passaggio dai sei acquedotti esistenti, ora separati fra loro, ad una gestione in base alla quale queste strutture diventeranno un unico acquedotto e la realizzazione di due potabilizzatori di grandi dimensioni a Rivolta e a Palazzo Pignano, di quattro pozzi a Rivolta, di due pozzi e vasche a terra a Palazzo Pignano e di un sistema di adduzione (una tubazione di collegamento sovracomunale) di ulteriori 21 chilometri che si sommeranno ai 154 esistenti. Il progetto, predisposto internamente da Padania Acqua grazie al proprio ufficio tecnico, prevede opere per un ammontare di 27.140.000 euro ed è stato approvato nell’ambito del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico (PNISSI) voluto dal ministero dei trasporti e delle infrastrutture, posizionato in classe A e quindi pronto per essere finanziato da fondi pubblici unitamente ad altri due progetti dell’azienda, strategici al pari di questo, per complessivi 67.940.000 euro.
“In un momento storico caratterizzato da un’alternanza fra periodi con scarsità di acqua e periodi con abbondanza di acqua –ha detto Lanfranchi- puntiamo a servire un’acqua buona da bene e di qualità perché se è vero che le tariffe in futuro sono destinate ad aumentare, gli incrementi avranno senso se verrà parimenti adeguata la qualità del servizio. Da notare che questi 27 milioni di euro non andranno ad incidere sulle tasche dei cittadini visto che godranno di un finanziamento pubblico. Da parte nostra continueremo inoltre con i controlli sulla qualità dell’acqua e in quest’ambito dico che siamo già conformi alla normativa sugli inquinanti emergenti per l’acqua potabile e per l’acqua che restituiamo all’ambiente”.
All’appuntamento di stamattina erano presenti i sindaci Giovanni Sgroi (Rivolta), Piergiacomo Bonaventi (Pandino), Enzo Galbiati (Spino), Giuseppe Dossena (Palazzo Pignano) e Stefano Samarati (Agnadello). Andrea Trevisan, sindaco di Vailate, assente giustificato, ha rilasciato un comunicato.
“Come sindaco del comune capofila della rete unica –ha dichiarato Giovanni Sgroi- non posso che essere soddisfatto e dare merito a Padania Acque per aver intercettato il finanziamento per questi interventi strutturali all’avanguardia, volti a migliorare l’approvvigionamento idrico e l’efficienza della rete riducendo gli sprechi e promuovendo un uso responsabile della risorsa idrica.
I primi cantieri inizieranno entro un paio d’anni e non comporteranno, secondo Padania Acque, disagi per i cittadini che beneficeranno invece dell’innovazione strutturale e dell’efficientamento del servizio.
Gli altri due progetti di realizzazione di un sistema idrico unico riguardano, il primo i comuni di Offanengo, Romanengo, Crema, Madignano, Izano e Castelleone, il secondo i comuni di Soresina, Casalmorano, Cappella Cantone e Annicco.