
Rivolta d’Adda, 29 giugno 2025
(Gianluca Maestri) Tutti a casa, come ha chiesto la minoranza a seguito del caso-Sgroi? No. Al contrario, la maggioranza rilancia il proprio impegno alla guida del paese, nonostante i guai giudiziari del sindaco Giovanni Sgroi, il medico posto agli arresti domiciliari qualche settimana fa con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di alcune pazienti, una vicenda che ne ha determinato la sospensione dalla carica di primo cittadino da parte del prefetto di Cremona.
Di Giovanni Cremonesi come nuovo assessore alle risorse territoriali e sostenibilità ambientale in sostituzione del dimissionario Roberto Marazzina con in più le deleghe all’urbanistica, edilizia privata e lavori pubblici e di Vincenzo Puma che da assessore esterno assume oltre alle risorse strategiche (bilancio) anche la gestione delle risorse umane, si sapeva.
Adesso, nell’ambito della riorganizzazione degli incarichi, l’amministrazione comunale rende noto che rimangono invariate le materie in capo all’assessore Valentina Bagnolo le deleghe a lavoro, commercio e attività produttive e quelle affidate ai consiglieri comunali.
La vicesindaco Marianna Patrini, chiamata a reggere le sorti del comune, mantiene le deleghe a welfare e istruzione e assume la rappresentanza della comunità rivoltana nell’Area omogenea cremasca.
“Questa riorganizzazione – spiega la Patrini - non è solo un cambiamento amministrativo ma un passo deciso verso il rilancio del nostro impegno con la massima competenza e dedizione mantenendo il focus sugli obiettivi prefissati e assicurando una gestione efficiente e trasparente delle risorse. Che giunga a tutti la compattezza e la piena operatività dell’amministrazione che lavora con coesione ed efficienza, pronta ad adattarsi ai cambiamenti e soprattutto proattiva nella ricerca di soluzioni innovative che rispecchino i valori di trasparenza e partecipazione che ci guidano. Siamo più che mai attenti alle esigenze dei nostri concittadini che troveranno sempre ascolto nei componenti dell’amministrazione e dentro la casa comunale, che è la casa di tutti”.