Rivolta d’Adda, 28 giugno 2025

(Gianluca Maestri) Nella suggestiva cornice di palazzo Candiani Celesia è in corso di svolgimento la finale della prima edizione del Premio d’Arte Internazionale Rotary con la mostra delle opere dei cinque artisti giunti all'atto conclusivo: Marina Brusoni, Felice Novazzi, Albino Caramazza, Luisa Solan e Anna De Fulviis. Un evento pensato e organizzato dal Rotary Club Rivolta d’Adda Gerundo con il supporto della Pro Loco e con il patrocinio del comune e dell’associazione europea di critici d’arte Minerva che non va solo considerato per la sua importanza culturale ed artistica ma anche come un’occasione di solidarietà in quanto i proventi saranno devoluti in beneficenza. Domani, alle 16.30, la cerimonia di premiazione, momento conclusivo di una giornata intensa, all’insegna della bellezza, dell’inclusione e della condivisione.

Fra le autorità presenti all’inaugurazione della mostra, che si è svolta stamattina, Luigi Mennillo, presidente del Rotary Club Rivolta d’Adda Gerundo, il vicepresidente Francesco Mazzola, il prefetto Guido Corsini e Francesco Garofalo, presidente dell’associazione Minerva. Fra gli ospiti Antonio D’Avanzo ambassador di Cascina San Marco, realtà da sempre impegnata nella promozione culturale e sociale del territorio e di Fondazione Sospiro.

La mostra raccoglie opere di grande valore simbolico ed artistico. Particolarmente toccante è il quadro realizzato dai pazienti del reparto geriatrico (Alzheimer) della Fondazione Sospiro, testimonianza viva del potere terapeutico dell’arte. A rappresentare la fondazione erano presenti le educatrici Valeria Stringhini e Martina Viani, l’operatore sociale Gianluca Rossi, l’arteterapista Maria Vittoria Carazzone, che hanno accompagnato e sostenuto i pazienti in questo straordinario percorso creativo.

Non mancano anche le giovani promesse dell’arte: all’interno dell’esposizione è possibile ammirare le opere in ceramica realizzate dai ragazzi della scuola media di Rivolta, coordinati dall’insegnante di arte Marika Bensi, che confermano quanto l’arte possa essere strumento di educazione, espressione e crescita per le nuove generazioni.