Ricengo, 31 maggio 2025

(Niall Ferri) Un’area verde transennata, ruspe al lavoro e un cantiere dalle dimensioni importanti. A prima vista, percorrendo la provinciale 591, potrebbe sembrare l’ennesimo impianto logistico. Ma non è così. Nonostante l’aspetto e l’impatto visivo del cantiere, a Ricengo non sta sorgendo alcun capannone e, soprattutto, nessuna piattaforma logistica. L’intervento in corso riguarda infatti la realizzazione di un impianto di produzione di biometano, destinato esclusivamente al fabbisogno energetico dell’azienda agricola che lo sta costruendo. Non fornirà energia a terzi, non sarà alimentato da scarti o rifiuti di altre imprese e non ospiterà attività esterne alla filiera agricola di riferimento.

Una precisazione necessaria, anche alla luce delle preoccupazioni emerse tra cittadini e automobilisti che transitano nella zona, dove il colpo d’occhio del cantiere può facilmente trarre in inganno. A maggior ragione considerando che il comune di Ricengo ha scelto da tempo una linea chiara: "Nel nostro territorio - riferisce il sindaco Feruccio Romanenghi, - l’insediamento di strutture logistiche è vietato. L’impianto di biometano, di dimensioni contenute rispetto agli standard del settore, rientra nell’attività dell’azienda agricola titolare dell’intervento. Nessuna attività industriale o logistica, dunque, così come niente traffico pesante in aumento, oltre a quello già in essere. Solo una struttura funzionale alla trasformazione in energia di materie prime di origine agricola, prodotte in loco".