
Rivolta d’Adda, 12 ottobre 2021
Ci sono voluti quasi tre mesi ma alla fine tutti gli autori di un feroce pestaggio nei confronti di un ventiquattrenne sono stati identificati e denunciati. Il fatto è successo a luglio, quando un ragazzo di 22 anni indiano era andato a chiedere spiegazioni a un connazionale di 24 anni in merito alla rottura del fidanzamento con la sorella. Il ventiduenne si era fatto accompagnare da quattro amici. Arrivato sotto casa del ventiquattrenne, lo ha contattato al telefono, invitandolo a scendere per parlare. Ma l’indiano non ne aveva voluto sapere e aveva mandato avanti il fratello con la moglie. Ricontattato poco dopo dal fratello dell’ex fidanzata, questi ha minacciato di far del male ai suoi parenti se non fosse sceso. A questo punto il ventiquattrenne è andato incontro ai cinque e il ventiduenne, immediatamente, lo ha colpito con una coltellata alla testa. Dopodiché gli altri indiani hanno preso a calci e pugni il connazionale, procurandogli numerose contusioni e mandandolo in ospedale, dove il malcapitato è stato curato e poi dimesso con una prognosi di 20 giorni.
I carabinieri, informati del fatto, hanno aperto un’inchiesta che ha portato dapprima al riconoscimento del 22enne e alla sua denuncia e poi a dare un nome anche agli altri quattro aggressori che sono stati tutti denunciati per lesioni aggravate.
La foto è esemplificativa