Pandino, 25 novembre 2024

(Gianluca Maestri) Quante cose sono successe, quanti ricordi si sono accumulati in settant’anni. Tanti ne sono passati dalla fondazione della Scuola Casearia che ha festeggiato questo speciale compleanno (Settant’anni con le mani nel latte) con testimonianze alternate alla proiezione di video e a letture. A seguire, l'apertura delle mostre di fotografie e strumenti d’epoca allestite per quest'occasione.

Nella sala banchetti del castello, sede della festa, il docente e giornalista Ilario Grazioso ha moderato gli interventi. Il primo è stato quello del sindaco Piergiacomo Bonaventi che, assieme all'assessore alla cultura Federica Galasi ha donato alla Casearia una targa a ricordo di questa giornata.

Sono intervenuti anche i consiglieri regionali Riccardo Vitari e Matteo Piloni, il sindaco di Sergnano Mauro Giroletti in rappresentanza della Provincia, Daniele Bassi in qualità di presidente di AssoCasearia Pandino, che è l’associazione degli ex studenti della Casearia, e Carmelo Marino, dirigente dell’istituto Stanga al quale l’istituto di via Bovis fa capo. Fra i concetti espressi: la volontà delle istituzioni, comune in primis, di supportare la Casearia ma anche l’opportunità di inserirla nel Distretto cremasco del cibo, che sta prendendo piede, ed i legami umani che in questa scuola si costruiscono e rimangono saldi nel tempo.

A proposito di legami umani: al termine delle proiezioni le attuali studentesse hanno omaggiato la prime donne che hanno avuto accesso alla Casearia con un fiore, segno di riconoscimento e continuità fra generazioni.

Omaggiato con una targa anche il personale didattico che opera in questo istituto da oltre 25 anni: Silvia Panigada, Andrea Alquati, la direttrice Carla Bertazzoli, Franca Civardi e Giovanni Filoni.

In conclusione la stessa Bertazzoli ha illustrato l’articolazione del percorso didattico della Casearia e gli sbocchi occupazionali ai quali un diplomato può ambire.