Crema News - Madignano - Rivoluzione stradale Tutto il traffico per il paese entrerà solo da questa rotatoria

Madignano, 22 novembre 2025

"Per tornare a casa devo necessariamente passare dal nuovo rondò. Adesso per accedere a la pese ci sono solo due entrate: quella del primo rondò da Crema e quella dell'ultimo accesso, vicino alla stazione: tutti gli altri sono stati chiusi".

E la gente del paese protesta e raccoglie ahche le firme, sono ben 262, per chiedere al sindaco e all'amministrazione di rivedere le decisioni prese a ottobre.

I cittadini e gli operatori economici di Madignano, promotori della petizione popolare per la revisione dell'Ordinanza Viabilità n. 31/2025 , denunciano l'assenza di qualsiasi riscontro da parte dell'amministrazione comunale. A distanza di un mese dal deposito della petizione e dopo aver inoltrato due solleciti (il 30/10/2025 e l'08/11/2025), i referenti del Comitato confermano di non essere ancora stati contattati dal sindaco o dalla giunta per la fissazione dell'incontro richiesto formalmente.

"Sembra che il sindaco sia estremamente impegnato, poiché ci ha informato, in via ufficiosa, che non potrà incontrarci prima di marzo. Riteniamo che questo atteggiamento sia una mancanza di rispetto nei nostri confronti e verso tutti i firmatari oltre che apparire poco credibile. La petizione, sottoscritta da 262 persone, evidenzia come le modifiche alla viabilità (tra cui l'eliminazione delle svolte a sinistra sulla Paullese e l'istituzione di sensi unici su viale Rimembranze e via Colombo stiano generando un grave e prolungato disagio".

Secondo il comitato le restrizioni impongono ai residenti di ricorrere alla Paullese per spostamenti brevi all'interno del centro abitato, con un conseguente allungamento dei tragitti. Le due vie maggiormente interessate, viale Rimembranze e via Colombo, hanno risentito in modo particolare delle modifiche alla viabilità. Tale cambiamento ha incrementato il rischio per gli automobilisti costretti a immettersi sulla strada provinciale, caratterizzata da un elevato traffico veicolare, al fine di poter poi raggiungere la propria abitazione.

"Se le chiusure degli sbocchi sulla provinciale - sostiene il comitato - sono state fatte per limitare il pericolo, non è così, anzi per i residenti di queste due vie è aumentato. Inoltre la modifica della viabilità ha generato disagi anche per gli studenti e passeggeri a causa dello spostamento delle fermate dell'autobus. Questo determina un impatto negativo su traffico, sicurezza e ambiente urbano, oltre a creare complicazioni per la logistica e i costi operativi delle imprese locali".