Crema News - Gaia è scomparsa nel nulla

Paderno Ponchielli, 10 dicembre 2022

“Tra cinque giorni avremo risposte: il perito sbloccherà il cellulare di mia figlia Gaia e spero che si scoprirà qualcosa di positivo. Resto dell’idea che mia figlia non possa essersi suicidata”.

Così Angela Palazzolo, la mamma di Gaia Randazzo, vent’anni, scomparsa alle prime ore dell’11 novembre dal traghetto che da Genova andava a Palermo”.

“Mi sono affidata a due avvocati, Aldo Ruffino e Paolo Grillo, per seguire le indagini perché per gli inquirenti si è trattato di suicidio e il caso è chiuso”.

E come mai un perito per il cellulare di Gaia?

“Perché il suo telefono è bloccato e ci sono voluti 25 giorni per avere il permesso di sbloccarlo”.

Quando avremo un riscontro?

“Di certo la prossima settimana”

La tesi del suicidio è rafforzata da un messaggio nel quale sua figlia diceva addio al suo ex fidanzato

“L’ex fidanzato non ha mai ricevuto quel messaggio e come fanno a sapere che Gaia ha mandato il messaggio se il cellulare è bloccato da una password?”

Possibile che su quella nave con 300 persone nessuno si ricordi di Gaia?

“Possibile. Solo un camionista dice di aver visto persone ubriache a bordo e abbiamo notizie di molestie nei confronti di ragazze. Chi mi dice che mia figlia non sia da qualche parte in balia di malintenzionati?”

Ma sul traghetto non ci sono telecamere?

“Abbiamo chiesto, ma non abbiamo avuto risposte. Adesso siamo nelle mani dei nostri avvocati”.

Gli ultimi segni del passaggio di sua figlia sul traghetto?

“Lei aveva nausea e di certo era seduta col fratellino sul ponte 5 fino alle 2.30. Poi alle 5 è stata trovata la sua felpa legata a una sedia sul ponte nove. L’allarme è stato dato dal fratellino alle 6.30. Gaia è stata chiamata fino alle 14 con l’altoparlante. Dalle 14 hanno cominciato a cercarla con 15 uomini e alle 20 circa il traghetto è arrivato a Palermo. Senza Gaia”.


Nella foto, Gaia Randazzo