Crema, 10 maggio 2022

(Valentina Ricciuti) Kevin Sacchi, ventiduenne cremasco, tra pochi giorni raggiungerà un milione di follower su Instagram.

Con determinazione e coraggio è riuscito a superare una brutta storia di bullismo e ora è un importante imprenditore digitale e influencer italiano. Ogni suo singolo post su Instagram, secondo la piattaforma InfluencerItalia.it, vale oltre 7600 euro.

Kevin si racconta: “Nel 2016, mentre frequentavo l’Itis di Crema per diventare perito informatico, ho cominciato come indossatore per vari negozi della zona e alcuni brand di nicchia. Sono stato un pioniere di Instagram e, attraverso diverse piattaforme social, ho costruito la mia rete di conoscenze e ad accrescere sempre più il mio numero di follower. A quel punto hanno preso a invitarmi in vari eventi, tra cui quello del Fabrique di Milano. Ho preso parte al tour Stop al bullismo in tutta Italia con i ragazzi del programma televisivo Il Collegio proprio per sensibilizzare su questo importante e delicato tema. Purtroppo anch’io in età adolescenziale ho vissuto sulla mia pelle la sofferenza del bullismo che non è soltanto fisico ma anche psicologico: nel mio caso, durante la scuola, diversi compagni di classe non accettavano il successo che un ragazzino potesse avere sui social e si accanivano contro di me. Ho reagito a tutto questo trasformando la mia rabbia nel carburante che mi ha permesso di raggiungere traguardi sempre maggiori, anche al di fuori dei social. In quegli anni ho scelto questa frase “Haters Make Me Famous”, “gli odiatori mi rendono famoso” come mio mantra e in effetti è andata proprio così”.

È proprio di questi giorni la violenta polemica sul mondo degli influencer, che trascura tutto il lavoro, l’impegno e la costanza necessarie in questa professione. 

Continua Kevin: “Nel 2017 sono stato uno dei primi in Italia a utilizzare la piattaforma Triller, app internazionale rivale di Tiktok fino a diventarne testimonial. Sono entrato nella classifica globale con personaggi del calibro di Donald Trump , Miley Cyrus, Martin Garrix, Snoop Dogg e molti altri.

Nel 2019 ho fondato l’agenzia KS Digital Force che si occupa di siti web, applicazioni e gestione dei profili social. A oggi ne gestiamo più di 300 grazie alla collaborazione di una quindicina di persone. Tra le consulenze quelle con le aziende Pool Pharma di KiloCal, Mg.kvis e Bioactive Farmaceutica; tra gli artisti Youngslash, un rapper genovese emergente che ha ottenuto più di 12 milioni di visualizzazioni su YouTube e il disco d’oro insieme al rapper polacco Zabson; con l’etichetta discografica Ar.ms Empire, con Luca Peracchi di Uomini e Donne e Gianpietro Beltrando (trader e founder di Swisstech sotto Ucapital24”.

La chiave che apre le porte del successo nell’era dei social, oltre alla costanza, alla creatività e alle idee è sicuramente l’originalità: “Nel 2020 ho scelto di utilizzare sui social il termine ‘inkfluencer’ e di raccontare la storia dell’arte dei tatuaggi durante le convention di tattoo in Italia e all’estero. Ora la parola inkfluencer è entrata nel linguaggio comune. Nel 2021 ho cominciato a pubblicare canzoni come: Mente Da Star, King Of Persia, Baby Bling e un album intero dal titolo: Mister Worldwide utilizzando melodie arabe, manele e di origine balcanica. Dalla musica al fashion, a breve lancerò il mio brand di abbigliamento Luxury street impreziosito da accessori tra cui collane in oro 18 carati create da un laboratorio di Castelleone. Sono numerosi i vip che supportano il progetto da tutto il mondo come David Michigan con oltre 14 milioni di fan, Snejana Onopka e Alireza Kohany entrambe con oltre 5 milioni di fan e molti altri.”

Durante la pandemia abbiamo imparato quanto i social possano rivelarsi una risorsa inestimabile: “Nel 2020 grazie alla piattaforma Gofoundme e alla collaborazione con altri ragazzi sono stati raccolti oltre 250mila euro che abbiamo donato all’ospedale di Crema. È stato un momento molto difficile per la nostra comunità ed ho cercato di contribuire ad alleviare le sofferenze portando un contributo concreto alla nostra sanità in piena emergenza”.


Nelle foto, Kevin Sacchi e la parabola dei suoi seguaci