Crema, 30 giugno 2025
(Annalisa Andreini) Cent’anni di Moto Club Crema. Una piazza tutta in blu per il Moto Club Crema.
Nel caldo pomeriggio di ieri 200 motociclisti, rigorosamente in T-shirt blu, si sono ritrovati in piazza Duomo a Crema per festeggiare i cento anni della fondazione del Moto Club Crema, una realtà locale storica importante nel tessuto sociale cittadino.
Tutto è iniziato cento anni fa presso l’allora Caffè Verdi ad opera di un gruppetto esiguo di appassionati. Da allora tanta strada è stata fatta tra iniziative, rievocazioni storiche e gite su e giù per l’Italia e non solo.
Ieri i duecento centauri si sono ritrovati nella loro sede, hanno sfilato lungo le vie cittadine e parcheggiato le moto in piazza Garibaldi per poi raggiungere il centro città. Dopo la moto benedizione ufficiale di una Ducati del 2018 da parte del vescovo di Crema Daniele Gianotti, come da tradizione, è iniziata la fase della celebrazione, su un palco allestito di fronte al Palazzo comunale. Sono intervenuti il sindaco Fabio Bergamaschi, l’assessore Franco Bordo e il consigliere comunale Walter Della Frera, che hanno poi consegnato una targa commemorativa ad Alessio Doldi, presidente del Moto Cub, visibilmente emozionato: “Oggi festeggiamo cent’anni di storia delle due ruote: è una data che rimarrà impressa nei nostri cuori”.
“Cent’anni di Moto Club Crema, cent’anni di due ruote- ha dichiarato il primo cittadino commentando il traguardo raggiunto ed elogiando il lavoro svolto. Cent’anni di sport, socialità e valorizzazione del territorio. E con tanta voglia di percorrere ancora una lunga strada”.
Piazza Duomo ha fatto dunque da cornice a una manifestazione, che ha festeggiato una passione che accumuna i centauri cremaschi, ma anche valori comuni e un forte spirito di collaborazione tra soci e volontari.
Tra gli altri è intervenuto anche il membro storico Franco Vailati, che ha ricordato le tappe dell’associazione.
Un centenario molto partecipato anche dai cittadini, che hanno voluto essere presenti per celebrare il mondo delle due ruote, alcune delle quali erano esposte in piazza per la felicità di appassionati e curiosi.
Sono stati infatti allestiti diversi stand con le moto d’epoca che hanno segnato la storia del club con tanto di pannelli illustrativi.
Particolare l’intervento di Flavio Carato, redattore del magazine Amotomio, che ha sottolineato anche l’importanza del ricambio generazionale, che riesce a mantenere viva l’associazione.
La festa si è conclusa con il taglio della torta dedicata.