Crema, 22 novembre 2023

Lunedì le classi quinte della scuola primaria di Ombriano, con le maestre Bandirali, Bocca, Ghidelli, Grandi, Ogliari, Piredda, Rossi, oltre all'ex dirigente Pietro Bacecchi, hanno vissuto un’esperienza unica presso il Pirellone, nella sede del consiglio regionale della Lombardia. Ad accoglierle i consiglieri Matteo Piloni e Riccardo Vitari. Per i bambini è stato elettrizzante sentire le spiegazioni di Nikita Mosca e di Andrea Ferrari, funzionari incaricati allo scopo, ascoltare i consiglieri stessi impartire lezioni di educazione civica sul campo, ma soprattutto sedersi alle postazioni di lavoro dei nostri rappresentanti in Regione, votare come loro, fare interventi al microfono premendo il pulsante dedicato, trovarsi al tavolo della presidenza al posto del governatore Attilio Fontana e dei suoi assessori nonché sullo scranno più alto di presidente del consiglio regionale. Non hanno solo sperimentato il voto su istanze casuali o qualsiasi, ma su proposte mirate da loro elaborate.

Quella di gran lunga più gettonata ha riguardato la richiesta di trattenere in servizio il dirigente Pietro Bacecchi, recentemente oggetto di pensionamento forzoso, “perché gli vogliamo tanto bene”, suscitando meraviglia e consensi anche fra gli addetti ai lavori e tra gli alunni dell’altra scuola presente di Busto Arsizio. Così il nostro sindaco dei ragazzi, Gregorio Resimini, è diventato per un giorno un’autorità importante anche a Milano e i suoi microAssessori dei macroAssessori adulti.

Successivamente pranzo tutti insieme, in allegra convivialità e nel pomeriggio una puntata al Planetario, per una osservazione di un’ora della volta celeste, tra Luna, Sole, Via Lattea, Piccolo e Grande Carro, Stella Polare, firmamento, pianeti ed esplorazioni spaziali. Dopo l’educazione alla cittadinanza e alla legalità, quella alla globalità, ma sempre di educazione si è trattato, intesa come rispetto degli altri, delle cose, delle regole, della natura, fino ad arrivare all’universo.

I bambini hanno ascoltato, osservato, capito, vissuto, generalizzato, anzi, per tornare alla proposta a cui si accennava prima, hanno dimostrato che tra la loro ingenuità, schiettezza, trasparenza, sensibilità e l’indifferenza sterile, asettica, allergica alle relazioni umane della burocrazia non c’è possibilità di paragone.

La seconda potrà anche vincere, ma avrà sempre perso.