Crema News - Crema - Un calcio all'Asperger Lorenzo Guidetti con la presidente Anffas Martinenghi

Crema, 01 febbraio 2025

Lorenzo Guidetti,28 anni,residente a Ombriano, ha di recente conseguito la laurea magistrale in Storia e valorizzazione dei beni culturali all’Università di Pavia (Dipartimento di Musicologia e Beni culturali di Cremona) con la tesi Indagini su Villa Marazzi di Palazzo Pignano, dopo che, per la triennale, aveva discusso una ricerca su La chiesa di San Rocco di Crema: indagini sulla storia e sulla dispersione del suo patrimonio artistico.

“Nella laurea magistrale ho scoperto che ci sono collegamenti tra gli affreschi di Villa Marazzi e il ciclo pittorico di Palazzo Reale a Torino e con alcuni emblemi lì riprodotti”, dice. Lorenzo, affetto dalla sindrome di Asperger, è stato tra i primi quattro o cinque bambini a frequentare l’originaria sede di via Battaglio del Polo di Neuropsichiatria infantile e adolescenziale Il Tubero, oggi in via Gorizia nel quartiere delle Villette.

“Ho l’attitudine alla sistematicità e alla catalogazione - esordisce Lorenzo - e un’attenzione spiccata al particolare. Ho i miei tempi, ho difficoltà a operare scelte rapide, ma una buona autonomia personale”. Lorenzo, che ha trattato la sindrome di Asperger nella sua tesina di Maturità al liceo, oltre che puntiglioso, è molto consapevole di sé: “Ho il mio modo di essere, esprimermi e di parlare. Io vedo, sento e percepisco in modo diverso. La mia mente è manifestazione di unicità e specialità. La parola autismo ha mille sfaccettature, di cui una è proprio la sindrome di Asperger. La percezione di avere un modo diverso di mettermi in contatto col mondo esterno è cresciuta insieme a me.Ho una buona memoria: raccolgo e scrivo tanto per vedere un domani il mio percorso compiuto”.

Com’è stata l’università?

“Un’esperienza nuova che mi ha appassionato, non senza difficoltà. Inizialmente ho faticato a memorizzare quanto spiegavano i docenti, ma alla fine ce l’ho fatta. A Cremona l’università non è dispersiva, gli spazi sono a misura d’uomo e c’è un rapporto con i docenti più diretto: questo mi ha permessodi esprimermi e di socializzare con meno preoccupazioni. Lo studio e l’università mi hanno aiutato a superare tante difficoltà, compreso il mio modo di percepire il mondo”.

Quali obiettivi hai dopo la laurea?

“Direi che potrebbero bastare questi due livelli di diploma universitario.Lo studio mi ha assorbito molto, togliendomi un po’ troppa vita sociale. D’altronde, però, la pressione per gli esami era tanta. Sarebbe bello ora recuperare un po’ di tempo per riprendere contatti e instaurare buoni rapporti con amici che hanno interessi comuni ai miei”.

Che lavoro vorresti fare?

“Mi piacerebbe lavorare a Crema con persone che apprezzano il nostro patrimonio culturale e artistico, in Museo o in Biblioteca, o comunque nell’ambito della ricerca culturale”.

Un tempo frequentavi anche Over Limits. Ci tornerai?

“Ho cominciato a frequentare Over Limits per la prima volta nel 2019, tra aperitivi, merende, passeggiate e laboratori. La pandemia prima e l’università poi hanno ridotto progressivamente la mia partecipazione. Valuterò con le terapiste e in base ai miei impegni, se rientrare. Mi prendo del tempo per valutare”.