Crema, 08 novembre 2024
Treni e traporto pubblico paralizzato. Perché i lavoratori del comparto dei trasporti hanno scioperato nella giornata di oggi?
Lo spiega Angelo Laface, Segretario di presidio Fit Cisl Asse del Po: "Lo sciopero nazionale si è reso necessario per richiedere il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri, scaduto il 31 dicembre 2023.
Cosa chiedete?
"Serve arrivare il prima possibile alla redazione del protocollo d’intesa per la sicurezza a bordo dei mezzi e nelle stazioni. Le aggressioni al personale viaggiante e ai controllori sono inaccettabili: chiediamo che vengano rese operative al più presto misure concrete per garantire l’incolumità dei nostri operatori. Inoltre, attendiamo ancora, nell’ambito della trattativa sindacale con il Gruppo Arriva, l’adeguamento della cifra dei buoni pasto a 8 euro giornalieri per tutti i dipendenti e la conclusione dell’accordo sui premi di risultato per il 2024. L’11 novembre è previsto un incontro con la società, nel quale ribadiremo le nostre posizioni a garanzia e tutela dei lavoratori dell’azienda.”
E per quanto riguarda gli stipendi?
"È necessario un incremento economico adeguato all’aumento del costo della vita, oltre alla rimodulazione della parte normativa per favorire una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro".
In merito alle sempre più numerose aggressioni al personale, le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno inoltre chiesto l’intervento del Ministero degli Interni e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.