Crema, 28 gennaio 2025

Domani, mercoledì, la Cina saluterà l’anno del Drago e darà il benvenuto all’anno del Serpente di legno.

Nell’oroscopo cinese, questa creatura è associata alla saggezza, all’intuizione e al rinnovamento. Il legno, invece, come elemento, è associato alla crescita, alla creatività, alla stabilità e alla connessione con la natura. La combinazione di serpente e legno crea una sinergia speciale in cui l’energia introspettiva e trasformativa del serpente si fonde con la natura espansiva ed equilibrata del legno.

La Festa di primavera o Capodanno lunare, da noi Capodanno cinese, ha per la Cina un valore simile a quello che in occidente assume il Natale. Se in occidente festeggiamo sempre il capodanno nella notte del 31 dicembre, il capodanno cinese si basa sul calendario lunare. Ogni anno cade dunque in un giorno e con un segno zodiacale diverso. Per capirsi: i segni zodiacali asiatici non vengono assegnati a seconda del periodo dell’anno in cui si nasce, ma in base all’anno.

Lo zodiaco cinese si basa su un ciclo di 12 anni, ognuno dei quali è associato a un animale: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. Questi animali rappresentano archetipi ed energie uniche e sono influenzati da cinque elementi fondamentali: legno, fuoco, terra, metallo e acqua. La combinazione di animale ed elemento definisce le caratteristiche predominanti di un anno specifico.

Ogni anno circa due miliardi di persone in tutto il mondo, molte delle quali nell’est e nel sud-est asiatico, oltre alle nutrite comunità della diaspora sparse in tutto il mondo, celebrano il capodanno lunare. Viene festeggiato in Cina, Bhutan, Corea, Malesia, Filippine, Taiwan, Indonesia, Singapore, Mongolia, Nepal, Brunei e Vietnam. Non viene invece festeggiato in Giappone, che ha abbandonato la tradizione nel 1873. Piccola curiosità: nella prefettura di Okinawa si continua a festeggiare in corrispondenza al capodanno lunare.

Nell’antico calendario cinese (che risale al 2637 a.C.) i mesi iniziano con la luna piena e il capodanno coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, il che significa che può cadere tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del nostro calendario. Ogni anno è associato aduno dei 12 animali legati allo zodiaco, in rotazione ciclica.

Secondo la mitologia cinese la Festa di primavera affonda le radici nella leggenda del mostro Nian, un demone che esce dalla propria tana una volta all’anno per nutrirsi di esseri umani. Il Nian è però terrorizzato dai rumori e dal colore rosso, motivo per cui durante i festeggiamenti la tradizione vuole che si intonino canti, si faccia ampio uso di fuochi d’artificio e del rosso, presente negli addobbi e nelle decorazioni.

Si festeggia prima di tutto vestendosi di rosso, che porta fortuna. In Cina le feste durano più giorni e si fanno in famiglia anche trasferendosi a trovare i parenti. La cena con tutta la famiglia è il centro della tradizione, occasione in cui ci si scambiano doni, denaro e decorazioni, rigorosamente avvolti in carta rossa. Le case in cui si celebra il Capodanno sono riconoscibili grazie agli addobbi, anch’essi rossi, apposti alle porte o ai portoni.

Vigilia

Come da tradizione dopo l’accurata pulizia delle case per scacciare la sfortuna, si preparano alcuni piatti considerati portafortuna. Si mangia il pesce e si decora tutto di rosso, per attirare ricchezza, si usano cibi sferici come le arance, simbolo di eternità. Si mangiano anche spaghetti lunghissimi simbolo di lunga vita, cibi ripieni di prosperità, come ravioli o palline di riso con cuore di sesamo e si chiude con i dolcetti TangYuan.

Le celebrazioni del Capodanno cinese si concluderanno il 12 febbraio con la Festa delle Lanterne, una ricorrenza che deve il suo nome alla tradizione di accendere lanterne colorate dopo il calar del sole e nella quale si ammira la Luna piena.