Crema, 08 gennaio 2025
(Annalisa Andreini) Anno nuovo, stessi problemi.
Ritorna puntuale, come il suono della campanella, il problema del riscaldamento negli istituti superiori cremaschi.
Non è stato certo piacevole il rientro a scuola dalle vacanze natalizie per gli studenti del Pacioli (soprattutto il vecchio edificio della sede centrale di via delle Grazie) e del Galilei che si sono ritrovati con i caloriferi ancora spenti.
Al suono della campanella di ieri, alle 8.10, una temperatura “artica” ha accolto la dirigente Paola Viccardi, gli insegnanti, il personale ausiliario e gli studenti: tutti in aula con cappotti e giubbotti!
Tutti i caloriferi di aule e laboratori sono stati freddi gelati fino alle prime ore del pomeriggio, rispecchiando una tradizione ormai consolidata da qualche anno al termine delle vacanze natalizie e quest’anno ulteriormente aggravata.
Un impianto di riscaldamento, quello della sede storica del Pacioli, ormai vetusto, che di frequente presenta anomalie.
Disagio anche nella sede di via Dogali, nelle aule e nei corridoi i termosifoni sono rimasti freddi per buona parte della mattinata.
Per sopperire ai vari disservizi, la provincia di Cremona, che è responsabile della manutenzione degli istituti superiori, ogni tanto invia alcuni tecnici che tamponano momentaneamente la situazione, come è accaduto anche a dicembre, ma poi il problema si ripresenta inesorabilmente.
Ed è già la terza volta dall’inizio della stagione fredda (da metà ottobre circa).
Stessa sorte (anche se in modo meno pesante) anche per l’istituto Galilei, dove la dirigente Paola Orini aveva assicurato un rientro caldo rispetto all’infausto mese di dicembre.
Qui per fortuna i caloriferi funzionano, anche se non ancora perfettamente.
Niente di meglio allo Stanga dove al rientro gli studenti hanno trovato le aule fredde.
Infine, come scritto ieri, a Casaletto Vaprio caldaie in blocco alla scuola elementare e tre giorni di vacanza in più per gli alunni.