Crema, 16 dicembre 2024

(Annalisa Andreini)  Un murales speciale per dire un “No” corale al bullismo.

È stato presentato ieri mattina al Cr Forma di Crema il dipinto pensato e realizzato per lanciare un messaggio deciso contro il cyberbullismo.

“Tutto è cominciato in una caldissima mattinata di settembre - ha spiegato la dirigente Chiara Capetti, visibilmente emozionata - quando abbiamo incontrato Matteo, il papà di Vincent, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”. 

L’opera, realizzata dagli studenti del CrForma e dai docenti seguiti da Gian Maria Regazzetti, fondatore della Eleven Ink, Academy del Tatuaggio (presente oggi con gli amici riuniti per la Toy Run), ha visto l'inaugurazione alla presenza di diverse istituzioni cittadine (gli assessori Giorgio Cardile e Emanuela Nichetti) e regionali (Matteo Piloni). È stata ispirata al racconto di Matteo Plicchi, padre di Vincent, il tiktoker bolognese 23enne, vittima suicida di una campagna d’odio sui social e di quello che Matteo definisce l’oceano di dolore, spesso celato lo schermo del pc e del cellulare.

“Radunati in una delle nostre aule abbiamo ascoltato la storia di Vincent, attraverso il racconto di Matteo, fatto con una compostezza che nasce solo dai grandi dolori, quelli che ti cambiano per sempre - ha continuato la preside. - Con la forza dell’amore di un padre ci ha parlato del suo meraviglioso Vincent, anima bella e delicata, ripercorrendo i momenti di quella notte che ha per sempre stravolto la sua vita e quella della sua famiglia. Vincent era lì, a distanza di pochi metri, dietro allo schermo di un pc e stava dicendo al suo mondo che basta, che era troppo e che avanti così non poteva andare”. 

Come è stato dipinto il murales dedicato a Vincent?  Lo spiega una tenace studentessa, Miriam Russo, motivando le scelte dei disegni: in una parete Yoda, indimenticabile maestro Jedi di Guerre Stellari (molto amato da Vincent) e un cielo stellato con la scritta “I believe in you Guys” (Credo in voi ragazzi), che era il motto con cui Vincent concludeva le sue dirette. Sull’altro muro il suo inseparabile gatto (con cui salutava i suoi followers), che ha le lacrime agli occhi e la scritta “No al bullismo”. Tutt’ intorno tante parole iconiche cancellate per essere contro violenza, molestie, inganno, solitudine e disagio.

“Non sapevo neanche cosa fosse il cyberbullismo e invece mi è entrato in casa e mi ha portato via mio figlio. Siccome la giustizia per il momento è assente - ha dichiarato Matteo Plicchi commosso - dobbiamo puntare alla prevenzione contro l’odio. Abbracciate i vostri figli, fateli sentire persone meravigliose e così anche il bullo farà più fatica a far loro del male”. 

Al termine dell’inaugurazione sono state donate al papà di Vincent felpa e borraccia targate CrForma. a ricordo di un’esperienza importante, che ha lasciato a Crema del bello da vedere con gli occhi e da vivere nel quotidiano.