Crema News - Crema - Carabinieri a scuola Rosalba Torretta, Paola Orini, Il maresciallo Barbara Santapà, Michela fasoliArmando Laviola

Crema, 26 novembre 2025

(Annalisa Andreini) “Questo non è amore”.

La proposta dell’Istituto Galilei di Crema, in collaborazione con l’Arma dei carabinieri di Crema, il club Soroptimist di Crema e il comune di Crema.

La dirigente del Galilei Paola Orini (insieme con la presidente del Club Soroptimist Paola Samanni) ha voluto fortemente un incontro particolare per gli studenti.

Nella Sala Alessandrini, nel corso della mattinata, le classi 2ID, 3CA e 3LA hanno assistito infatti a una simulazione del racconto di una violenza, interpretata da un’attrice cremasca. La maresciallo Santapà e l'attrice cremasca Michela Fasoli hanno simulato il colloquio tra il personale delle forze dell’ordine e una persona vittima di violenza che ha molto coinvolto i presenti.

L’incontro è stato coordinato dal comandante dei carabinieri di Crema capitano Armando Laviola, dal maresciallo Barbara Santapà e da Rosalba Torretta del Club Soroptimist.

Il racconto narrato, di forte impatto per gli studenti, è stato preceduto dalla descrizione dello Violenzametro, con tre macroaree: Fai attenzione (il rapporto con il partner potrebbe peggiorare), Chiedi il supporto (chiama il pubblico 1522 e rivolgiti ad un centro antiviolenza) e Chiama l’112 per richiedere l’aiuto delle forze dell’ordine. 

Il capitano Laviola ha ricordato che i numeri a Crema e nel Cremasco sono molto alti e in continua ascesa, con una media di 1-2 casi al mese di denuncia per violenza. Ha poi risposto alle varie domande rivolte dagli studenti, soprattutto sull’iter procedurale: cosa accade dopo la denuncia, l’approfondimento investigativo, il divieto di avvicinamento per le vittime, l’importanza della testimonianza dei vicini di casa, le strutture protette in cui sono trasferite le vittime e come funzionano le denunce anonime.

Rosalba Torretta ha invece focalizzato i diversi campanelli di allarme evidenziati dalla simulazione: in primis l’isolamento sociale, a cui spesso sono costrette le vittime, gli atteggiamenti alternati tra gesti violenti e gentili verso la partner e soprattutto quel tipico atteggiamento narcisistico, molto diffuso oggi in una società sempre più individualistica.

“È essenziale - ha concluso la Torretta rivolgendosi agli studenti - migliorare e curare le relazioni amicali”. 

Nel pomeriggio poi una delegazione del Club Soroptimist di Crema si è spostata nella sede della caserma dei Carabinieri di Crema, che per l’occasione si è accesa di arancione per ricordare a tutta la cittadinanza l’impegno al contrasto alla violenza, anche grazie alla presenza della Stanza tutta per sé (dedicata alle donne che denunciano), nata a cura del Soroptimist giá da dieci anni e fondamentale per accogliere le vittime di violenza.