Chieve, 20 novembre 2024
Ha avuto una coda prima in ospedale e poi in caserma la partita tra gli allievi di Chieve e San Carlo. A innescare la rissa in campo, nei minuti finali della partita, la rete del Chieve che, sotto di due gol, aveva accorciato le distanze. Dopo il gol un giocatore del Chieve è corso a recuperare la palla per far riprendere subito il gioco. Ma il portiere avversario non gliela ha voluta dare e il giocatore lo ha spintonato. Sono intervenuti i compagni di squadra del portiere ed è nato un parapiglia. Nella confusione, sembra che il giocatore del Chieve abbia colpito un avversario con un pugno e questi lo abbia ricambiato. Inoltre il ragazzo ha preso anche una gomitata in faccia. Risultato: ferita sotto un occhio e dente scheggiato, oltre a un'espulsione comminatagli per aver innescato la rissa. Il padre del ragazzo però non ci sta e, dopo aver portato il figlio al pronto soccorso è passato in caserma per denunciare l'episodio e le ferite riportate dal figlio, con l'elenco dei calciatori della squadra avversaria e il referto medico che parla di sette giorni di prognosi.