Agnadello, 20 novembre 2024
(Gianluca Maestri) Un terzo impianto a biometano ad Agnadello dopo quelli autorizzati in località Mirandola e in località Mirandolina? Parrebbe di sì, almeno stando a quanto riferisce Giovanni Calderara, in qualità di segretario del circolo agnadellese del Pd che parla di una richiesta, pubblicata sull’albo pretorio del comune, presentata agli uffici municipali, di avvio della procedura semplificata per la riconversione in impianto a biometano dell’impianto a biogas situato lungo la strada provinciale 34 che collega il paese con Vailate, impianto autorizzato nel 2012 e attivo già da un decennio.
Il Pd punta l’indice contro il sindaco Stefano Samarati, reo di non aver informato di questa richiesta il consiglio comunale nella seduta del 4 novembre, notizia che avrebbe scontentato non pochi agnadellesi.
Secondo Calderara e i Dem locali: “L’impianto riconvertito produrrà un ulteriore squilibrio nella filiera alimentare primaria dalla quale, com’è noto, viene ricavata gran parte della biomassa impiegata nei biodigestori per l’estrazione del biogas. Potrebbe causare anche un peggioramento della viabilità sulla Sp34, rimasta a due corsie piuttosto strette, nonostante l’autorizzazione concessa nel 2012. Quale poi sia il miglioramento economico indotto rimane un mistero: le società proponenti non versano oneri di costruzione al comune né creano nuovi posti di lavoro. Inoltre sottraggono risorse pubbliche ai cittadini che subiscono lo stravolgimento dell’habitat in cui vivono e subiscono il deprezzamento delle proprie case”.