Crema, 29 novembre 2024 

(Gianluca Maestri) I comuni di Bagnolo, Capergnanica, Casaletto Ceredano, Chieve, Credera Rubbiano, Ripalta Cremasca, Madignano e Moscazzano e la parrocchia di Credera: sono le realtà che ieri mattina, a Crema, nella sede di Consorzio.it, hanno firmato l'atto costitutivo della Cer, la comunità energetica rinnovabile, Adda Serio. A presiederla sarà un consiglio d’amministrazione composto, in rappresentanza dei comuni, da Federico Mario Agazzi (Bagnolo Cremasco), Fulvio Marazzi (Capergnanica), Aldo Casorati (Casaletto Ceredano), Orietta Berti (Chieve), Alceo Turrini (Credera Rubbiano), Alessandra Gritti (Ripalta Cremasca), Federico Lena (Madignano), Maria Paola Crudeli (Moscazzano) e da Pietro Parati in rappresentanza della parrocchia di Credera Rubbiano. Il consiglio a sua volta ha nominato come presidente il sindaco di Casaletto Ceredano Aldo Casorati, già presidente dell’area omogenea del Cremasco e già in passato promotore, attraverso Consorzio.it, di progetti connessi allo sviluppo di energia rinnovabile (il bando Axel). 

Tutte le spese degli atti e il contributo di legge previsto per il riconoscimento delle associazioni (15.000 euro di dotazione iniziale) sono stati versati da Consorzio.it. 

Le Comunità Energetiche dell’area omogenea del Cremasco sono in tutto nove. Oltre alle neocostituite Cer Fulcheria (che ha come capofila il comune di Castelleone) e Cer Adda-Serio, verranno a breve formalizzati gli atti costitutivi delle Cer Crema (comuni di Crema, Campagnola Cremasca e Cremosano), Alto Cremasco (Agnadello, Casaletto Vaprio, Quintano, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco e Rivolta d’Adda), Gerundo (Dovera, Monte Cremasco, Spino d’Adda, Crespiatica e Vaiano), Palate e Fontanili (Camisano, Casale Cremasco, Capralba, Castel Gabbiano, Casaletto di Sopra, Pianengo, Ricengo, Sergnano, Vailate e Misano Gera d’Adda), Oglio Serio (Cumignano sul Naviglio,Genivolta, Fiesco, Offanengo, Romanengo, Salvirola, Soncino e Ticengo), Valle dell’Adda (Formigara, Annicco, Casalmorano e Pizzighettone) e Izano.

Con un obiettivo per i prossimi tre anni di generazione di energia condivisa per circa 13.000 Mwh/anno il progetto Cer cremasche potrà generare fino a 1,5 milioni di euro di contributi economici annui che saranno erogati dal Gse (Gestore Servizi Energetici) e che verranno indicativamente suddivisi e destinati dalle varie Cer per benefici a favore di produttori e di consumatori soci. La nascita delle Cer permetterà tra l’altro di poter far accedere ad importanti agevolazioni tutti i cittadini e imprese che vi aderiranno, tra cui finanziamenti Pnrr a fondo perduto per la realizzazione di propri impianti, fino al 40% dei costi sostenuti, nei comuni con meno di 5.000 abitanti.

“Questa iniziativa rafforza il territorio dal punto di vista sia economico-sociale che ambientale - dichiara Bruno Garatti, amministratore delegato di Consorzio.it - permettendo di affrontare in comunità le sfide della transizione energetica ed ambientale rispetto alle quali Consorzio.it, con il suo ruolo strategico di coordinamento, si conferma attore chiave nel supportare i Comuni nella progettazione di un modello territoriale virtuoso e innovativo.

“Con la costituzione delle prime due Cer- afferma Gianni Rossoni, presidente dell’area omogenea del Cremasco- il nostro territorio si candida a diventare un modello di riferimento per la sostenibilità energetica ed ambientale a livello regionale e nazionale”.