Crema News - Arrestato per... i suoceri

Crema, 21 aprile 2022

Singolare la storia del moldavo arrestato la vigilia di Pasqua perché clandestino in Italia, una vicenda che ha ben poco a che vedere con le solite storie di malfattori espulsi e rientrati ancora per delinquere, ma che ha i contorni che sconfinano nel buon cuore e forse anche un po' nell'ingenuità.

Stiamo parlando di Ivan Smetanka, moldavo di 39 anni, arrestato perché clandestino, clandestino perché espulso dall'Italia nel 2018 non a causa di qualche malefatta, ma perché l'uomo ha perso il lavoro e come tale non ha più avuto diritto a restare qui. E, fatto singolare, lui se ne è andato con la sua famiglia ed è tornato in Moldavia. Ma qui sono rimasti i suoceri che pare proprio che non stiano molto bene. Così Ivan pensa di venire a trovarli per sincerarsi sulle loro condizioni. Ma non può tornare prima del luglio del 2023. Ivan ci prova ugualmente. Passa la Romania e l'Ungheria, poi l'Austria e supera anche il confine italiano, dove nessuno lo ferma. Arriva dalle nostre parti, visita i suoceri e si sincera sulle loro condizioni, non pessime. Poi, una sera, va a trovare gli amici con un connazionale. Ma viene fermato dai carabinieri che controllano e scoprono che è clandestino. Di qui l'arresto obbligatorio. Lo portano davanti al giudice dove Ivano racconta la sua storia, talmente convincente che il magistrato lo lascia libero, dicendogli di tornare per il processo. E lui torna davvero in tribunale. Oggi Ivan ha confermato la sua storia e in più ha mostrato il biglietto del treno che lo riporterà in patria. Parte sabato, forse senza una condanna, se il giudice gli riconoscerà lo stato di necessità che gli ha fatto attraversare tre frontiere per constatare lo stato di salute dei genitori della moglie.


La foto è esemplificativa