
Agnadelo, 23 maggio 2022
Niente aumenti rispetto allo scorso anno e riproposizione delle agevolazioni date dodici mesi fa, per le quali sono stati stanziati 10mila euro rimasti a disposizione dopo l’utilizzo dei fondi-Covid.
Queste, presentate nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, le decisioni della giunta leghista guidata dal sindaco Stefano Samarati sulla tariffa Tari, la tassa sui rifiuti, per il 2022 che si potrà pagare con il sistema PagoPA in tre rate con scadenza 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre.
Critica e di avviso opposto, la minoranza di Lista per Agnadello che, se da una parte esprime apprezzamento per il dimezzamento della Tari per famiglie con sei componenti e oltre, dall’altra rileva degli aumenti, sebbene inferiori al 2%, che ritiene inaccettabili nella situazione odierna. Inevitabile il voto contrario del gruppo guidato da Giovanni Calderara secondo il quale la Tari 2022 porta con sé un paradosso e una provocazione. Il paradosso sta nel fatto “Che nel governo la Lega alzi barricate preventive contro il riordino del catasto quando a livello locale non esita a ritoccare le tariffe su base di criteri legittimi ma inopportuni” mentre le provocazione consiste nel fatto che “Una giunta che aderisce senza alcuna remora agli aumenti delle proprie indennità mensili possa chiedere ai cittadini, che non hanno avuto aumenti salariali, di versare più di quanto versavano in passato, in situazioni migliori di quella attuale”.
Nella foto, Calderara