Crema News - Ritardo di 289 giorni, comune straccia il contratto

Rivolta D’Adda, 29 giugno 2022

Il contratto d’appalto per la costruzione della nuova scuola materna con la ditta Marcozzi Costruzioni verrà rescisso.

Lo ha detto il sindaco Giovanni Sgroi nel corso del consiglio comunale aperto che si è tenuto lunedì sera al centro socio-culturale e che aveva come unico argomento l’aggiornamento sulla situazione di quest’opera pubblica, da complessivi 4 milioni di euro circa finanziata per 3.132.063 da un contributo ministeriale e per la restante parte da mezzi propri del bilancio comunale. Un contributo assegnato da tempo ma non ancora versato dallo Stato (nemmeno un centesimo) per problemi burocratici che l’amministrazione Sgroi sta cercando di risolvere.

Non è l’unico inconveniente nel percorso, sin qui piuttosto tormentato, di quest’opera: c’è anche il problema della ditta appaltatrice, avente sede in provincia di Teramo, da revocare. “La Marcozzi –ha detto Sgroi- ha accumulato 289 giorni di ritardo. Posso ammettere che vi siano state situazioni che ha giustificato un minimo ritardo ma nel contratto il ritardo massimo tollerato è di 30 giorni. Non ci siamo alzati una mattina decidendo di revocare l’appalto. Ci siamo incontrati con loro da gennaio e da gennaio i legali, la Marcozzi stessa e la direzione-lavori si sono confrontati più volte. I tecnici hanno chiaramente espresso l’impossibilità, secondo loro, che la Marcozzi continui dandoci delle garanzie. Dal momento che ci sono 289 giorni di ritardo, con questo ritmo per finire la scuola servirebbero tre anni”. Ci sarà quindi una nuova gara d’appalto. “I tempi –ha precisato Sgroi- saranno i più ristretti possibile in funzione dei tempi tecnici. E sui tempi tecnici quest’amministrazione ha dimostrato di correre”.


Nella foto, il consiglio aperto