Palazzo Pignano, 13 marzo 2024

(Valentina Ricciuti) Nella frazione di Cascine Gandini, lungo la provinciale Melotta in zona Bressani, troverà spazio, in una veste rinnovata, il nuovo supermercato MD, che trasferirà qui, nei prossimi mesi, l'attuale sede di via Ada Negri a Pandino.

Una variante al Pgt adottata tre anni fa dall'amministrazione, ha permesso di trasformare un'area di 30mila metri quadri da industriale in commerciale: "L'apertura della nuova struttura di media vendita - dichiara il sindaco Giuseppe Dossena - è un'ottima notizia che avrà un impatto positivo, non solo per i 3500 abitanti di paese e frazione, ma anche per tutto il circondario. Per quanto riguarda le tempistiche, dovremo attendere sicuramente il completamento dei lavori di urbanizzazione, previsto per fine maggio. Ci tengo a precisare che, più che meramente commerciale, il progetto ha un ambito misto e prevede anche quello sociale e di ricezione. Con questo intervento, che voglio ricordare è a carico di un privato, chi vive nelle Cascine avrà dei servizi di prossimità". 

Cosa prevedono gli accordi con gli investitori?

"Nero su bianco nella convenzione stipulata dal comune con Atm1 e Padania acque, rientrano, tra le strutture di vicinato, diversi servizi ambulatoriali aperti ai cittadini e una residenza sanitaria assistenziale: "La nostra volontà politica è sempre stata rivolta a garantire e offrire servizi alla cittadinanza e continueremo a vigilare affinché la convenzione venga rispettata". 

Cosa risponde all'esponente dei Verdi Andrea Ladina e al presidente di Legambiente dell'alto cremasco Oscar Stefanini che contestano tutta l'operazione asserendo che da parte vostra c'è la volontà di distruggere la natura e in particolare i prati stabili? 

"Parlano di cementificazione ma in realtà si tratta di rigenerazione urbana poiché si vanno a recuperare anche due capannoni preesistenti e abbandonati. C'è chi sventola la bandiera dell'ambiente invocando la salvaguardia degli habitat ma poi non riconosce che con questa operazione si va in realtà a risanare il nostro fiume Tormo: vengono collegate le fognature (scaricavano nel fiume da decenni) e i costi, molto elevati, saranno a carico del privato. Lungo il Tormo è comunque prevista una fascia di rispetto di 20 metri dove non verrà eseguito aalcun intervento".