Crema News - Castel Gabbiano - È guerra Teresa Maria Bettinelli

Castel Gabbiano, 06 agosto 2025

(Niall Ferri)  È una replica dura, articolata e piena di accuse quella inviata da Teresa Maria Bettinelli, portavoce del Comitato No Logistica Castel Gabbiano, dopo l’intervento pubblico del sindaco Sonzogni a mezzo stampa. “Come cittadina - scrive Bettinelli in una nota - ho il diritto di informare il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini di ciò che sta accadendo in un piccolo paese rurale e credo che il sindaco non possa sapere il contenuto della mia lettera”.

Nel mirino della portavoce finiscono anche i ritardi nel rilascio della documentazione urbanistica: “Il controllo urbanistico della logistica - aggiunge la portavoce - è stato affidato a un avvocato, Cristina Mandelli, che ha ricevuto la documentazione completa solo pochi giorni fa, nonostante le mie richieste via Pec al comune risalgano a marzo”.

Bettinelli, poi, precisa: “Il sindaco Giorgio Sonzogni è al secondo mandato quindi la decisione della costruzione della logistica nei terreni della famiglia Sonzogni risale a molti anni fa”. Secondo quanto riportato nella nota: “Il terreno era agricolo fino alla data del trasferimento del 19 maggio a una società, Savills Im Sgr. Una scelta - aggiunge - che ha ignorato un’area dismessa denominata PreCast che deve tutt’oggi essere bonificata dall’amianto”.

Oltre alla contestazione sull’urbanistica, la Bettinelli evidenzia le lacune nei servizi del paese: “Nessuno pretende il medico, ma è molto facile gestire un comune che non ha ambulatori medici, asilo, scuole, posta, banca, negozi e posti di ritrovo per gli anziani e per i bambini”.

C’è spazio anche per il caso Auser: “L’associazione Auser di Castel Gabbiano ha ricevuto lo sfratto e ha dovuto abbandonare i locali entro il 31 dicembre scorso. I volontari - sottolinea - hanno prontamente liberato il locale dagli arredi e aria condizionata che era di proprietà dell’Auser stessa. I soci stanno ancora aspettando i rendiconti degli ultimi cinque anni”.

Bettinelli critica apertamente una dichiarazione rilasciata dal sindaco, riportandone il testo: “Usare i regolamenti per bloccare l’azione comunale è un tradimento del mandato ricevuto”.

La replica: “I regolamenti sono a tutela dei cittadini che sono liberi di rivolgersi agli enti, comune compreso, che controllano le attività che non rispettano le leggi. Attività che il sindaco dovrebbe già controllare, avendo ricevuto molti esposti in comune firmati e protocollati”.

Non manca un passaggio sull’accessibilità agli uffici: “Gli orari di apertura al pubblico sono molto limitati, due ore al giorno per tre giorni alla settimana e dal 22 al 27 luglio il comune è rimasto chiuso al pubblico, senza avvertire i cittadini, interrompendo un servizio”. Infine,la Bettinelli denuncia pressioni e ostacoli ricevuti nel suo impegno: “Io ho ricevuto diffide e denunce da parte di una volontaria che non mi permette di svolgere democraticamente la mia missione in difesa del verde e del suolo. I cittadini e gli avvocati volontari però mi stanno supportando in questa azione”.