Castelleone, 19 aprile 2024
(Gianluca Maestri) Storie di ordinaria maleducazione.
Una arriva da Castelleone e a raccontarcela è una cittadina che più volte, assieme all’anziana madre, è stata oggetto di pesanti insulti da parte di un gruppo di ragazzini, cinque, sei al massimo, all’apparenza minorenni. Il fatto è accaduto in zona-supermercato Italmark.
“In quel luogo - racconta la signora - ci sono delle panchine e al pomeriggio spesso ci porto mia mamma, 82enne, invalida e sulla carrozzella. Un giorno, verso fine inverno, mentre eravamo sedute su quelle stesse panchine, è arrivato in bicicletta un gruppo di ragazzini, penso in età da scuola media, che hanno iniziato a girarci attorno guardandoci con fare di sfida. Ho chiesto loro di smetterla ma hanno fatto ancora peggio cominciando a prenderci in giro. Allora ho chiamato la polizia locale che è intervenuta chiedendo a questi ragazzi nomi e cognomi”.
Finita lì? Neanche per sogno. Le due donne tornano nei giorni seguenti a sedersi sulle panchine. Torna però anche il gruppetto di ragazzi che ricomincia con il ritornello degli insulti.
“Venerdì scorso - prosegue la cittadina castelleonese - l’ennesimo episodio. Erano le 18,30 circa e i ragazzini sono tornati. Sono rimasta colpita dalla veemenza con cui ci hanno insultate. Non sto a riferire gli epiteti ma quello più gentile ci ha paragonato a delle donne di strada. Mia mamma, spaventata, non vuole più andare su quelle panchine ma non vedo perché dobbiamo cambiare posto per colpa di qualche ragazzino maleducato. Quella zona per noi è molto comoda. Ci siamo tornate l’altro ieri ed era tutto tranquillo. Ho postato i fatti sui social ricevendo solidarietà. Magari raccontandoli anche ai giornali e parlarne può servire a qualcosa, perché è giusto che episodi di maleducazione e di mancanza di rispetto come questi vengano messi in risalto”.
(dir) E parlare con i genitori, da parte della polizia locale, sembra brutto?
