
Casaletto Ceredano, 11 giugno 2025
(Annalisa Andreini) Tempo di inizio dei Grest in tutti i paesi del cremasco e anche a Casaletto Ceredano.
Feste, laboratori, giochi e attività, ma anche conti in tasca delle famiglie.
È quello che è stato evidenziato da alcune famiglie di Casaletto Ceredano, che hanno rimarcato il costo a loro dire della rata settimanale del Grest rispetto ad altri paesi limitrofi (Bagnolo Cremasco, Chieve, Capergnanica, Montodine; a Crema a S. Bernardino costa 48 euro ma a S. Bartolomeo 80).
Ottanta euro con l’aggiunta di 20 euro per l’iscrizione e tutti gli extra, tra cui piscina, pranzo al sacco due volte a settimana, servizio pre e post ed eventuali gite.
Un carico eccessivo per alcune famiglie, soprattutto per chi ha più di un figlio.
Il sindaco Aldo Casorati, interpellato, ha voluto chiarire le ragioni di questa tariffa più alta: “Purtroppo gli altri paesi hanno tutti un parrocco con una specifica tipologia di organizzazione, che invece qui a Casaletto Ceredano manca. Di conseguenza il Grest deve essere gestito dal personale di alcune cooperative e i professionisti ovviamente devono essere retribuiti. Inoltre, come amministrazione dobbiamo tenere in considerazione i bambini con disabilità, a cui assicurare sempre un servizio adeguato. Nulla toglie che se ci fosse una famiglia oggettivamente in difficoltà per l’iscrizione l’amministrazione comunale possa venire incontro”.
Inoltre il primo cittadino sottolinea la forte attenzione da parte dell’amministrazione dedicata alla scuola nel corso di tutto l’anno (10 mesi) e non solo per un mese d’estate: servizio pulmino e pre e post scuola gratuiti, adesione al bando Nidi gratis e soprattutto tutti gli edifici scolastici (nido, materna, elementari) che vantano caratteristiche di eccellenza, antisismiche e di efficientemento energetico.
Una risposta alle segnalazioni è giunta anche dal consiglio dell’oratorio: “A prima vista le differenze tra i costi dei vari Grest possono sembrare significative e difficili da comprendere. Va però considerato che ogni Grest è organizzato in maniera autonoma dalle singole parrocchie o realtà locali e ciò comporta differenze legate a vari fattori: tipo e numero di attività proposte, disponibilità di strutture e servizi, presenza di volontari o operatori retribuiti, eventuali collaborazioni esterne, contributi pubblici o sponsorizzazioni e la modalità di gestione dei pasti”.
Viene anche sottolineata l’informazione puntuale data alle famiglie:” È stata organizzata una riunione con i genitori prima dell’inizio del Grest, in cui sono stati illustrati con trasparenza costi, motivazioni e dettaglio delle spese previste. Inoltre, come ogni anno, la rendicontazione completa della gestione del Grest viene regolarmente pubblicata a chiusura dell’anno fiscale sul bollettino parrocchiale, proprio per garantire la massima trasparenza nei confronti dell’intera comunità”.
Al di là della buona volontà dei volontari, la cui opera è sempre meritoria, a Casaletto Ceredano non sono stati reperiti sponsor che potessero contribuire a far diminuire il costo a settimana e non sono arrivati aiuti economici dal comune. E qualcuno, pur di mandare i figli al Grest, ha rinunciato alle vacanze.