Madignano, 12 giugno 2025
(Annalisa Andreini) C’è una vecchissima abbazia dietro la chiesa parrocchiale nel comune di Madignano che apparteneva a una famiglia. Poi il padre è morto e sono rimaste madre e figlia che di questa abbazia davvero non sapevano che cosa farne, anche perché parecchio ammalorata e bisognosa di cure urgenti. Così, ecco farsi avanti l’idea di donare lo stabile, molto grande, al comune di Madignano. Che ha accettato la donazione e adesso, con il sindaco Piero Guardavilla, sta già pensando come intervenire.
Ma facciamo un passo indietro.
L’abbazia adesso appartiene al comune
È quanto è stato decretato durante il consiglio comunale di mercoledì sera. Si tratta dell’antica costruzione, un monastero dei Benedettini cluniacensi, costruito tra il 1079 e le 1095 e in parte inglobato poi alla chiesa parrocchiale, che venne edificata dal 1494 e che si trova verso la periferia sud del paese.
Come ha dichiarato durante il consiglio comunale il sindaco Piero Guardavilla, l’abbazia è stata donata al comune dopo aver incontrato i proprietari. Questa famiglia nel 2023 aveva già sostenuto una spesa di 60mila euro, a cui se n’è aggiunta un’altra di 17mila euro per un intervento di manutenzione.
“Per l’amministrazione comunale - ha dichiarato il primo cittadino - è una donazione molto importante, visto il grande valore storico dell’immobile, un valore che è incalcolabile”.
Ora come intendete procedere?
“Il primo passaggio - continua il primo cittadino - sarà procedere al rogito quanto prima e verrà poi lanciato un bando di idee, in cui gli architetti potranno presentare le varie proposte. Purtroppo c’è un problema da affrontare nell’immediato, il tetto da rifare, intervento che va messo a regime prima dell’inverno e che avrà un costo stimato di circa 60mila euro. La cifra necessaria sarà presentata nella prossima variazione di bilancio. Questo sarà il primo passo”.
La vetusta abbazia consta di tre piani. In tempi antichi vi era un collegamento diretto con la chiesa. È dotata di un ampio scalone che porta ai due piani superiori. Sulla facciata si vedono i segni delle opere murarie recenti, che hanno cancellato l’antico splendore, ma che probabilmente possono esser rimosse. In particolare, due grandi affacci su quella che una volta era la piazza.
Il lavoro da fare sarà molto, ma ne vale la pena.