Crema, 19 settembre 2024
(Sara Barbieri) Ciak…azione, al Magika di Bagnolo Cremasco si gira!
Hanno destato molta curiosità le riprese cinematografiche svolte sabato sera nella discoteca cremasca. “Eravamo a ballare alla Magika per un evento - hanno raccontato alcune ragazze di Crema - e abbiamo subito notato la presenza di diverse telecamere che giravano sia in pista, sia in altre zone della discoteca, tra cui il corridoio vicino al bagno. Incuriosite abbiamo chiesto informazioni in più ai cameraman che ci hanno però solo detto che, quelli coinvolti, sono attori emergenti”.
Ma di che film si tratta? Il titolo sarà I giorni più intensi di Guido Kalb, un film di produzione Italo francese che è stato girato nelle campagne di Piadena ma per quattro giorni anche la discoteca Magika è stata allestita per il set.
A svelarci qualche dettaglio in più è Francesco Virgo, il produttore del film.
Dove è ambientato il film e di cosa tratta?
“A Piadena, nella pianura a nord di Casalmaggiore e nel territorio tra i fiumi Oglio e Po, ricco di oasi naturalistiche. Il film, prodotto da me per Mir Cinematografica in coproduzione con l’Heure d’ Etè di Parigi, racconta la storia di Guido e Sonia, un Romeo e Giulietta di una periferia che non esita a crescere. Si sente molto anche parte del vissuto del regista, Tommaso Usberti, che ha abitato anche in queste terre ed è autore di due cortometraggi premiati a Canne.
È una storia che racconta il territorio dall’interno.
Rappresenta una rielaborazione, in chiave creativa, di quello che ha vissuto nel mondo di una provincia un po’ industrializzata ma anche un po’ isolata. All’interno di questo mondo si snoda una storia d’amore tra i due protagonisti, Guido e Sonia, che viene a passare le vacanze estive da queste parti, interpretata da una giovane attrice con alle spalle già diverse esperienze. Inizialmente Guido, l’attore Piero Usberti, respinge questo amore, ma poi sarà proprio Sofia a farlo crescere e andare oltre i suoi limiti”.
Che riflessione ne scaturisce?
“Una riflessione sulla parte di noi più debole e che a volte produce violenza. Violenza sugli altri, su noi stessi, sul territorio naturalistico che ci circonda. Tanti sono i comportamenti coercitivi che spesso abbiamo anche a livello inconscio per il rifiuto del diverso. In realtà, siamo tutti un po’ diversi.
Alla fine la violenza riesce a essere riconvertita proprio grazie all’incontro affettivo ed esistenziale con Sofia.
L’obiettivo è quindi quello di superare la violenza e allargare gli orizzonti residenziali”.
Come ha risposto il territorio alle riprese?
“Molto bene, devo dire che la comunità di Piadena e la nuova amministrazione ci stanno aiutando molto con una bella accoglienza e anche a livello organizzativo. Poi abbiamo lavorato come un gruppo coeso e affiatato, con una condivisione di valori artistici”.
E la parte ambientata alla discoteca Magika di Bagnolo?
“ È la classica vita da discoteca in cui si mette in scena un modo d’essere che corrisponde alla realtà”.