Crema News - Izano - Troppo traffico Un incidente davanti al santuario

Izano, 30 aprile 2024

(Valentina Ricciuti) Troppo, troppo traffico. 

Sono quasi settemila i veicoli che in media ogni giorno (per l'esattezza 6939) transitano abitualmente per Izano, in via Roma e di questi l'incidenza di veicoli pesanti è pari all'8% poco meno quindi di un veicolo su dieci.

I dati fanno riferimento al monitoraggio del traffico effettuato per un periodo di sette giorni consecutivi risalente a circa un anno fa, curato dal settore infrastrutture stradali della Provincia di Cremona 

A renderli noti sono stati Celestino Cremonesi, Luciano Provana e Angelo Assandri, consiglieri di minoranza di Insieme per Izano.

Quali sono le principali criticità?

"Sono troppi i veicoli e mezzi pesanti che sfrecciano lungo il rettilineo urbano di via Roma privo o quasi di marciapiedi agibili e che divide in due il paese. È impossibile immettersi nella strada principale nelle ore di punta". 

Le cause?

"Izano ha poco meno di duemila abitanti, neonati e ottuagenari compresi. E' evidente che quel mostruoso traffico veicolare è dovuto agli abitanti dei paesi vicini che preferiscono tagliare per Izano che immettersi nella Serenissima dove, specie nelle ore di punta, trovano lunghe code".

Ci sono altri problemi?

"La qualità dell'aria è compromessa e ormai è insostenibile l'inquinamento acustico, ma soprattutto a rischio è la sicurezza dei pedoni e dei rari ciclisti che si avventurano in quel rettifilo che, proseguendo per viale della Pallavicina, è lungo ben tre chilometri"

Cosa dicono i cittadini?

"In molti hanno chiesto al sindaco di intervenire, ma hanno sempre ottenuto risposte vaghe (se non addirittura l'invito ad andare ad abitare altrove). Da notare che il sindaco abita proprio in via Roma e c'è di che stupirsi che non si renda conto della realtà che sta sotto il suo naso".

Avete intrapreso azioni nei confronti della giunta comunale?

"Abbiamo depositato ben tre interpellanze e hanno avuto il coraggio di rispondere, nero su bianco che non risultano evidenze emergenziali, anche in virtù del fatto che i mezzi pesanti, eccettuati quelli agricoli, hanno il divieto di transito nel centro abitato. Ma i dati li smentiscono. Studieremo forme di protesta per smuovere l'amministrazione comunale anche perché a distanza di un anno non si è fatto ancora nulla: non è stato installato alcun nuovo dissuasore di velocità e neppure un rilevatore del limite di velocità urbana. Solo un dissuasore, piuttosto malandato, all'altezza dei nuovi ambulatori".