Rivolta d’Adda, 10 ottobre 2025

(Gianluca Maestri) Si è conclusa con un sesto posto finale l’avventura della squadra nazionale alla Coppa del Mondo Special Olympics di pallavolo femminile unificata di Katowice, in Polonia. Nel team, anche Giulia Colombi, rivoltana che da qualche anno vive in Liguria con papà Flavio e mamma Raffaella.

Giulia è tornata a casa stanca ma emozionata e felice per aver vissuto ancora una volta un’esperienza unica con il meraviglioso mondo degli Special Olympics.

L’avventura della squadra azzurra (dal 5 al 9 ottobre) ha subìto qualche intoppo: una partner (si chiamano così le giocatrici normodotate che affiancano in campo quelle speciali) non è partita per la Polonia per un problema di salute e un’altra si è infortunata dopo pochi minuti dall’inizio della prima partita e il suo torneo è finito lì. Aldilà di questi problemi, per Giulia, per le sue compagne e per la tifoseria azzurra (i supporters italiani, fra cui anche Flavio e Raffaella erano gli unici di tutta la manifestazione) sono stati giorni intensi, faticosi ma estremamente divertenti all’interno della grande famiglia degli Special Olympics.

Inoltre, la coach del Team Italia, Eleonora Ferrari, originaria di Lodi ed allenatrice della Eunike, la squadra di pallavolo integrata di Albisola (Savona) in cui gioca Giulia Colombi, ha vinto il premio come miglior allenatrice di questa Coppa del Mondo.