Crema, 17 novembre 2022
Possedere un veicolo, in periodi come questi, vuol dire far fronte a spese di mantenimento e gestione importanti. Dal caro benzina, fino agli aumenti delle officine meccaniche per la revisione del mezzo, senza dimenticare la polizza auto.
L’assicurazione, infatti, rientra tra i costi fissi che tutti i possessori di un mezzo devono sostenere, perché obbligatoria per legge.
Tutte le vetture che circolano su strada o sono parcheggiate in aree pubbliche devono necessariamente prevedere una polizza assicurativa per essere tutelate in caso di sinistri o eventuali danni arrecati a terzi.
A tal proposito, è utile precisare che anche questa spesa sta conoscendo un nuovo incremento dopo i cali di prezzo degli ultimi due anni, dovuti agli sconti applicati dalle compagnie durante la pandemia.
Ogni regione, o meglio, ogni provincia sta registrando una percentuale differente di aumenti, in base alle politiche di prezzo adottate da ogni player di settore, nei diversi territori.
Basta guardare alla Lombardia, che rispetto a gennaio scorso ha visto salire i premi assicurativi da un minimo dell’1,7%, nella provincia di Sondrio, fino all’11,3% in quella di Como.
Le variazioni di prezzo sono estremamente eterogenee, nonostante l’incremento generale della regione sia piuttosto in linea con la percentuale d’incremento media in Italia, pari all’8,6%.
Tra tutte le province che mantengono a grandi linee la stessa media di aumenti, si posiziona Cremona, con +8% e un premio assicurativo di regola sui 360 euro.
Anche le province di Monza-Brianza e Lecco fanno registrare un aumento di poco superiore all’8%, seppure i costi siano leggermente inferiori, rispettivamente, di 352,19 euro e 320,29 euro.
Come comportarsi, allora, per riuscire a ottenere un risparmio considerevole sulla gestione del proprio veicolo e sulla polizza assicurativa?
Va detto, innanzitutto che il prezzo dell’assicurazione è condizionato anche da altri fattori, oltre al territorio di residenza.
Tra questi, quelli che incidono maggiormente sono l’appartenenza alla classe di merito, condizionata dall’età, dall’esperienza al volante e dalla virtuosità del guidatore.
Generalmente i neopatentati sono la fascia più penalizzata, proprio perché non possono vantare uno storico alla guida di un mezzo e quindi vengono inquadrati dalle compagnie come inesperti e con un rischio maggiore di causare sinistri.
Per questa ragione vengono assegnati alle classi di merito più basse, che comporta un visibile incremento del premio assicurativo rispetto alla media.
Ma sul premio finale possono incidere anche la cilindrata del mezzo, la formula di guida scelta, le garanzie accessorie selezionate e, cosa più importante, la compagnia assicurativa individuata.
I player di mercato, di fatto, propongono politiche di prezzo e di sconto differenti e consentono ai possessori dei veicoli di scegliere quella più vantaggiosa e consona alle proprie esigenze.
Non bisogna dimenticare, a questo proposito, che le direct company stanno conoscendo una rapida ascesa grazie all’efficienza dei servizi offerti, alla praticità di fruizione e, più di tutto, alla competitività dei prezzi.
Provando a formulare un preventivo di polizza auto sul sito della compagnia diretta più storica nel mercato italiano, Genertel, ci si può fare un’idea molto chiara della funzionalità di fruizione e dei costi più bassi rispetto alle compagnie tradizionali.
Genertel, di fatto, è nata come compagnia online sempre protesa verso le esigenze dei propri assicurati attraverso servizi di Assistenza telematica, interfaccia intuitive, App altamente responsive in grado di consentire l’accesso da ogni dispositivo digitale.
Molto interessante, per ottimizzare i costi dell’assicurazione ed estendere la copertura sul proprio mezzo anche agli ambiti che esulano dalla RCA obbligatoria è l’assortito paniere di garanzie accessorie messe a disposizione dalla compagnia online, oltra alla possibilità di installare la scatola nera, utile a riportare un maggiore risparmio all’attivazione e rinnovo della polizza.