Crema News - Palazzo Pignano - Non fate qui l'asilo Un terreno della Fazenda Rocco

Palazzo Pignano, 09 gennaio 2025

Riceviamo e pubblichiamo

"In merito all’articolo pubblicato sul giornale Crema News, una risposta del diretto interessato non può farsi attendere. Pare strano come un ente pubblico come il comune di Palazzo Pignano possa impiegare sei anni a trovare un’area idonea per la costruzione così importante come il Polo per l’Infanzia. Il sito che il comune avrebbe intenzione di utilizzare sono terreni della Fazenda Rocco, luogo di incontro per molti cittadini e di svago e divertimento per tantissimi bambini e le loro famiglia.

La Fazenda Rocco è il frutto del lavoro costante di Rocco Cristodaro che negli anni ha portato la stessa a diventare una realtà ricreativa per l’intera comunità di Palazzo Pignano e non solo.

Ci si tiene a precisare che Rocco Cristodaro viene dipinto come mafioso e di conseguenza la sottrazione dei propri beni per motivi di Mafia, mentre la realtà è un’altra: Cristodaro non è mai stato condannato per Mafia, come sentenza del Tribunale di Milano dell’agosto 2014, dove si stralciava ogni coinvolgimento con ambienti mafiosi e con la relativa decadenza dell’accusa. Le uniche questioni che riguardano lo stesso Cristodaro riguardano problemi fiscali e nulla hanno a che vedere e che possano giustificare un atto così drastico e dannoso.

Chi appoggia questa iniziativa, cioè appropriarsi della Fazenda Rocco, altro non fa che perseguire un accanimento personale nei confronti dello stesso Cristodaro, privo di ogni fondamento giuridico, visto che pende ancora in giudizio un ricorso al Tar del Lazio, del quale si attende la decisione, oltre che il giudizio della Suprema Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) che, avendone accolto il ricorso presentato, deve pronunciarsi in merito.

Basterebbe leggere e approfondire gli argomenti giuridici per capire che nulla si può costruire su quel fondo finché non ci sia il pronunciamento definitivo in tutte le sedi competenti, compresa la Suprema Corte Europea.

Al momento La Fazenda Rocco non si tocca, almeno fino a quando non si siano pronunciati tutti gli organi preposti dalla legge, dal Tar al successivo Consiglio Stato e dalla Suprema Corte Europea.

Se veramente si volesse realizzare il Polo dell’Infanzia sarebbe opportuno trovare aree idonee e libere vista la complessità della vicenda ancora in sospeso. Ci si chiede, considerato l’arco temporale dall’approvazione del progetto e dell’individuazione di un’area già destinata a tale scopo in altra zona del paese, perché un’amministrazione così vigile e attenta non ha da subito cominciato l’iter di costruzione del progetto approvato? Perché ha aspettato sei anni per trovare un’area diversa? Una risposta a queste due domande sarebbe appropriata anche per comprendere al meglio perché si sono già persi sei anni, credo che la cittadinanza tutta debba avere contezza, è un loro diritto sapere e un obbligo istituzionale rispondere.

Si spera che tale vostro agire non si ripercuota sui cittadini di questo comune, con la possibilità di vedere svanire 4,6 milioni di euro con eventuali gravi conseguenze legali in capo allo stesso ente ed ai loro rappresentanti, oltre che, di riflesso, all’intera comunità".


Lettera firmata