Crema, 09 marzo 2024

“Voglio dire grazie a tutte le donne che questa mattina hanno scelto di aderire alle iniziative di screening e prevenzione promosse dall’Asst di Crema, in collaborazione con Ats della Val Padana e regione Lombardia. Voglio farlo negli stessi momenti in cui si susseguono iniziative per la Giornata internazionale della donna, un momento di riflessione e consapevolezza, ma anche l’occasione per raccontare l’impegno quotidiano a prenderci cura del prossimo in ogni fase del processo: dalla prevenzione alla riabilitazione. Grazie anche a tutti i professionisti che hanno consentito di veicolare un messaggio importante: quello dedicato alla prevenzione è tempo prezioso per ciascuno di noi e a ogni età. L’adesione che abbiamo registrato, con il tutto esaurito delle prestazioni programmate e un buon numero di richieste ad accesso libero, ci fa capire che la sensibilità del territorio è elevata”. Così il direttore generale Alessandro Cominelli al termine dell’iniziativa che ha previsto screening e vaccinazioni Hpv, screening mammografico e che ha coinvolto sia il polo ospedaliero che quello territoriale.

Come di consueto, buonissimo successo ha riscosso anche l’iniziativa di prevenzione senologica proposta dalla Breast Unit con il coinvolgimento delle associazioni che collaborano con il centro Donna Sempre, Rubino e Lilt e gli operatori di Ats Val Padana Cristina Ghidotti e Michela Cremonesi impegnate nella verifica delle posizioni di screening. Alle donne è stato offerto un percorso: dalla prima visita senologica alla somministrazione del questionario per valutazione del rischio oncologico familiare da parte del medico genetista fino all’info point dedicato allo screening. “Un evento importante – ha detto il referente della Breast Unit Filiberto Fayer – che ogni anno ci consente di incontrare donne, accoglierle e far conoscere il lavoro nostro e delle associazioni, preziosissime, con cui collaboriamo”.

“Il tema della prevenzione – ha detto Ghidotti – è strettamente legato a quello dell’educazione e dell’informazione. Spesso le donne non conoscono la presenza e l’importanza dei programmi di screening. Dobbiamo raccontarla, dobbiamo informare. Dobbiamo esserci: grazie per averci ospitato anche quest’anno”.