Crema, 24 novembre 2024

(Annalisa Andreini)

L’intelligenza artificiale è stato l’interessante tema dell’intermeeting organizzato dal Lions Club Crema Duomo. Un argomento di grande attualità, che ha suscitato numerosi interrogativi al relatore don Maurizio Compiani, docente di etica e di intelligenza artificiale nel corso di laurea magistrale in Innovazione imprenditorialità digitale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona.

Il relatore ha evidenziato in primis che è una tematica che interessa veramente tutti: “Uno strumento, un artefatto, che non è fatto per uno scopo, ma un sistema addestrato che risponde in maniera autonoma e un linguaggio che parla a tutti i settori. Non è una tecnologia, o meglio, una tecnologia al servizio di tutto, la chiave che per secoli è stata cercata dall’umanità”. 

L’ultimo secolo è stato segnato da numerosi cambiamenti e innovazioni nell’ambito della tecnologia e diventa sempre più difficile per la società adattarsi: “Se rincorri la tecnologia lei è già avanti e è poi difficile valutarne le conseguenze - continua don Maurizio. C’è poi il discorso dell’etica perché è fondamentale gestire l’innovazione e non dobbiamo dimenticare che l’uomo è l’unico capace di responsabilità”. 

Le parole del relatore si sono poi concentrate sui pericoli e sulle conseguenze insite nel modus operandi dell’intelligenza artificiale “che parte dall’esperienza e la suddivide nei dati che sono l’approssimazione della realtá”. Ne risulta quindi un gigantesco copia e incolla, collega e scollega, che viaggia a una velocità impressionante. 

E a noi non resta che fare molta attenzione perché l’intelligenza artificiale modifica il concetto di reale confondendo il vero con il falso.

Gli spunti di riflessione preziosi offerti dal relatore hanno aperto poi la via a un intenso dibattito in sala.

Una serata molto partecipata e apprezzata, grazie anche all’accoglienza della Casa del Pellegrino. 

Al termine della cena un momento di dolcezza con le proposte artigianali dall’associazione: il cantuccio friabile, il panettone home made e l’ormai famoso biscotto ispirato al tortello cremasco, lo “Spisighì” che ha conquistato tutti con il suo gusto eccentrico.