L'ospedale di Lodi
Lodi, 10 dicembre 2025
(Andrea Biraghi) L’ospedale maggiore di Lodi rientra tra i primi 15 ospedali della Lombardia per qualità delle cure secondo il nuovo Programma Nazionale Esiti, pubblicato da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che ha messo sotto la lente d'ingrandimento 150 nosocomi. Nel report appena diffuso, che valuta la performance degli ospedali italiani su scala regionale e nazionale, il presidio lodigiano ottiene risultati di rilievo nella gestione dell’infarto acuto del miocardio e dell’ictus ischemico, due delle emergenze più delicate e tempo-dipendenti.
Agenas rileva un’organizzazione efficace dei percorsi dedicati all’infarto con tempi di intervento rapidi e una riduzione delle complicanze. Bene anche gli indicatori legati all’ictus ischemico, che valutano trattamento, appropriatezza e capacità di presa in carico del paziente.
Il governatore Attilio Fontana, commentando i risultati regionali, ha ricordato come la Lombardia stia ottenendo riconoscimenti importanti sul piano nazionale e ha sottolineato: "Queste performance sono il frutto del lavoro delle nostre équipe e dell’impegno costante nel migliorare la qualità delle cure". Un riferimento che riguarda anche il Maggiore, inserito nei risultati positivi raccolti da Agenas sugli ospedali lombardi.
Accanto ai dati Agenas c’è la classifica italiana dei World’s Best Hospitals 2025, pubblicata da Newsweek e Statista. Newsweek, storica rivista statunitense che ogni anno valuta migliaia di ospedali in collaborazione con Statista, pubblica una graduatoria nazionale che arriva fino alla 131ª posizione. Nessuno degli ospedali del territorio compare nel ranking globale, ma tutti rientrano nella sezione italiana: Cremona è 70ª, Lodi 74°, Crema 102°.