Dal territorio, 18 luglio 2024
Capitale del Ghana per un fine settimana.
Casalmaggiore da ieri vede la pacifica invasioni di ghanesi, alla fine saranno quasi 500, che hanno approfittato del fatto che l'ambasciata si è trasferita a palazzo Abbaziale, messo a disposizione del parroco, per agevolare i ghanesi che devono rinnovare il passaporto, richiedere documenti per il soggiorno o il ritorno in patria, chiedere visti o fare altri documenti che, solitamente, sono compito dell'ambasciata. Che sta a Roma. E fuori palazzo Abbaziale c'è una composta coda che si prevede si esaurirà solo domenica.
"La possibilità di poter ottemperare agli obblighi burocratici a Casalmaggiore anziché portarsi a Roma - fa sapere Samuel Appiah, presidente dell'associazione ghanese di Casalmaggiore - è stata colta al volo da moltissime persone, non solo residenti qui o nei dintorni, ma che arrivano da tutta la Lombardia e dall'Emilia. Certo, avere la possibilità di fare pochi chilometri per ottenere documenti, anziché doversi recare a Roma è senz'altro una prospettiva allettante e che in pochi si lasceranno sfuggire".
L'opportunità per i ghanesi avrebbe dovuto vedere l'ambasciata attiva fino a sabato, ma il successo è stato così ampio e la richiesta così massiccia che si è deciso di prolungare fino a domenica.
"Ringraziamo don Claudio Rubagotti, il parroco che ci ha gentilmente concesso palazzo Abbaziale, ma anche la polizia locale e il sindaco Filippo Bongiovanni - prosegue Appiah.- Il loro aiuto è stato fondamentale per tutti noi e lo abbiamo apprezzato moltissimo".
Il prolungamento dell'iniziativa fino a domenica è stato ritenuto necessario per agevolare che lavora anche il sabato e che quindi non avrebbe potuto approfittare dell'opportunità.
Sottolinea l'importanza dell'iniziativa anche Michael Acquah, presidente delle associazioni nazionali dei ghanesi: "Questo per noi è un servizio importante. Andare fino a Roma comporta costi e magari lo spostamento dell'intera famiglia, bambini piccoli compresi. Basta vedere il numero di ghanesi che hanno preso appuntamento per ottemperare alle necessità burocratiche di varia natura per capire che è stato dato un servizio importante".