Soncino, 30 dicembre 2024

"Mio marito si è gettato contro lo squalo per salvare Ginluca DI Gioia".

Lo dice Laura Fappani, moglie dell'odontotecnico che ieri è rimasto ferito cercando di strappare dallo squalo Gianluca Di Gioia, che purtroppo è morto a causa delle ferite riportate.

La donna ha parlato ieri sera con il sindaco di Soncino, Gabriele Gallina, desiderando fornire la versione esatta di come sono andate le cose.

"Mio marito e io non conoscevamo Di Gioia - ha raccontato la donna - e ieri mattina eravamo in spiaggia a Marsa Alam. Peppino era nell'acqua bassa e Di gioia alcuni metri più avanti. A un certo punto è apparso lo squalo che ha afferrato Di Gioia. Peppino è corso subito in suo aiuto, lo ha raggiunto e ha cercato di spaventare con lo squalo per liberare dalle sue fauci DI Gioia e allontanare il pescecane. Così facendo è stato morso alle gambe e alle braccia".

Eravate in una zona sicura?

"Eravamo lì per fare snorkeling, in una zona balneabile. Qualcuno ha detto che Di Gioia era in una zona non sicura, ma non è vero: lo dicono per non spaventare i turisti e per non far sapere che lo squalo è arrivato nella zona balneabile".

Le condizioni di Peppino Fappani sono buone e le sue ferite non preoccupano".