Romanengo, 10 aprile 2020


"Tutti negativi". Lo annuncia con soddisfazione la presidente della Rsa Vezzoli di Romanengo, Laura Cucchi. Ieri sono stati eseguiti i tamponi faringo-nasali per 23 dipendenti nella Fondazione Vezzoli, che ospita 63 anziani. Stamattina sono arrivati i risultati e nessuno è risultato positivo. "E' stata una bella notizia - riprende la presidente, - perché così abbiamo avuto la certezza in merito a quanto già sapevamo. Adesso mancano ancora 14 dipendente e i tamponi saranno eseguiti la prossima settimana. Devo dire che a dieci il tampone era già stato fatto in precedenza e che su 47 dipendenti uno solo è positivo ma è da tempo a casa. Per quanto riguarda gli ospiti, qui ci sono 63 anziani e da gennaio ne sono deceduti 20, dei quali uno solo per coronavirus. Per quanto riguarda il numero dei defunti, siamo in linea con lo stesso periodo dello scorso anno e meglio rispetto al 2018".

La Fondazione ha fatto eseguire a proprie spese i tamponi e poi si è rivolta al sindaco Attilio Pola perché non aveva la possibilità di portare i referti a Brescia, nel laboratorio zooprofilattico indicato dall'Ats. Il primo cittadini ha chiesto e ottenuto aiuto ai carabinieri. Ieri una pattuglia con il comandante Andrea Guarino e un militare hanno prelevato i reperti e li hanno trasferiti a Brescia, dove sono stati lavorati in tempi brevissimi e già stamattina sono arrivati i risultati.

"Un grazie al sindaco e ai carabinieri - conclude la presidente - per questo aiuto prezioso che ci ha permesso di stare tranquilli e di continuare nella massima attenzione degli ospiti. Ricordo che il Vezzoli ha chiuso le porte ai parenti sin dal 23 febbraio e controllato i suoi dipendenti. Una decina di loro si sono assentati, ma nessuno ha preso il coronavirus. Grazie a queste attenzioni siamo riusciti a preservare gli ospiti dall'epidemia".


Il sindaco Polla consegna i tamponi ai carabinieri