Crema News - Rivolta d'Adda - Chi pulisce i cassonetti? Il degrado attorno ai cassonetti in zona artigianale e, nel riquadro, l'assessore Roberto Marazzina

Rivolta d'Adda, 19 giugno 2024

(Gianluca Maestri) Tutti i cassonetti per la raccolta degli abiti, delle scarpe e delle borse usate, posizionati in vari punti del territorio

comunale, verranno tolti.

È questo l'orientamento della giunta comunale alla luce dei problemi causati dal degrado generatosi attorno ai cassoni collocati in zona

artigianale, dove c’è il supermercato U2 (che, precisiamo, con queste strutture non c'entra nulla).

“In giunta - spiega l’assessore all'ambiente Roberto Marazzina – avevamo deliberato di collocare sul territorio comunale sedici cassonetti per

la raccolta di indumenti usati emanando un bando per trovare soggetti che operano in questo settore. Due di questi hanno aderito, posizionando i loro

cassonetti dietro pagamento di una somma annua di 100 euro per cassonetto. Nell’accordo il soggetto aggiudicatario, il cosiddetto player, avrebbe dovuto pulire la zona

antistante il cassonetto al momento dello svuotamento, cosa che è stata disattesa in zona U2 dove sono circa tre settimane che nessuno pulisce e così non va bene. Ho quindi chiesto ai miei colleghi amministratori di far decadere la convenzione. Andremo in giunta per ratificare questa richiesta - prosegue Marazzina - e si tornerà ad avere questa tipologia di cassonetti solo in piazzola ecologica. Intanto la polizia locale, rovistando nei vestiti abbandonati fuori dai cassonetti pare abbia trovato prove per risalire all’identitá di due persone. Ho chiesto anche all’U2 di poter avere i filmati delle loro telecamere. Volevamo dare ai rivoltani l'opportunità di disfarsi di abiti, borse e scarpe che non usano più donandoli a persone bisognose ma ancora una volta, per colpa di svariate persone che non hanno a cura il bene del paese si è trasformata in uno scempio”.